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Il Collegio 5

Intervista a Martina Brondin: chi è l’alunna de Il Collegio 4

Arriva Il Collegio 4 su Rai 2 e Fanpage ripropone per il secondo anno la rubrica “La stessa intervista a tutti i ragazzi de Il Collegio 4”. Per questo abbiamo fatto una serie di domande identiche a tutti i ragazzi teletrasportati nel 1982, tra cui Martina Brondin, che ha dato subito prova di essere una ragazza dai tratti caratteriali molto spigolosi, ma proprio per questo motivo interessanti nel modo di influire sulle dinamiche interne al programma.
A cura di Andrea Parrella
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È arrivato Il Collegio 4, tra i programmi più attesi di questa stagione televisiva dopo l'enorme successo di pubblico della terza stagione, quando il docu-reality prodotto da Magnolia-Banijay per Rai2 ha definitivamente conquistato i telespettatori, distinguendosi soprattutto per il coinvolgimento del pubblico più giovane. La quarta stagione de Il Collegio vede gli alunni teletrasportati in un istituto del 1982, ambientato nel Collegio Convitto di Celana di Caprino Bergamasco (provincia di Bergamo).

Per capire meglio cosa pensano e come pensano i ragazzi protagonisti de Il Collegio 4, Fanpage.it ha ripetuto l'esperimento della scorsa stagione di fare a tutti i giovani protagonisti le stesse domande, per capire chi siano fuori dalle mura dell'istituto, quali siano i loro desideri, le aspirazioni e le sensazioni relative a questa esperienza. A rispondere alle nostre domande è Martina Brondin.

Chi è Martina Brondin

Età: 17 anni

Provenienza: Albignasego (PD)

Scuola: 2° Liceo Artistico

Una ragazza riflessiva e si definisce un’artista. Da grande vorrebbe fare l’architetto o la tatuatrice; nel frattempo esprime la sua passione attraverso il disegno. Si è fatta tatuare sul braccio un cuore anatomico disegnato da lei. A scuola è irrequieta: dopo essere stata bocciata si trova cambiata, anche se è ancora molto impulsiva quando si arrabbia. Ha le idee chiare sui temi di attualità e nelle prime puntate del Collegio ha dato subito prova di essere una ragazza senza peli sulla lingua, a tratti smorfiosa e dagli aspetti caratteriali molto spigolosi, ma proprio per questo motivo interessanti nel modo di influire sulle dinamiche interne al programma.

Instagram: @martinabrondin

TikTok: @cctvsad

Martina Brondin si racconta a Fanpage.it

Avviso ai naviganti: non ce ne sarebbe stato bisogno, ma è giusto precisare che per realizzare questa intervista nessuna risposta è stata maltrattata, filtrata o ritoccata, perché la scrittura racconta di una persona molto più di quanto riesca a fare una foto su Instagram.

Allora Martina, raccontaci la cosa che più ti ha sconvolta della scuola del passato e quella che ti piacerebbe ritrovare nella scuola di oggi.

Nella scuola del passato non c'era niente di così sconvolgente, cioè le lezioni erano noiose, come quelle del presente, forse mi è parso strano fare aerobica e usare quei computer scrausi senza internet.

Con chi hai legato di più in Collegio? E chi, invece, non ti andava proprio a genio?

Ho particolarmente legato con Mariana e Roberta di ragazze e Giulio di ragazzo, ma in realtà mi trovavo e mi trovo ancora benissimo con tutti. Metti che con qualcuno ci sono state incomprensioni, ma ora è tutto risolto.

Prova scritta di sintesi: dicci chi sei utilizzando non più di 80 parole (puoi anche sforare, ma senza esagerare).

Beh, io sono una ragazza relativamente normale, da grande vorrei fare l'architetto o la tatuatrice. Mi piace disegnare o fare qualsiasi tipo di cosa artistica, ascolto i Twenty One Pilots, Billie Eilish, i Queen e gli Oasis. ma anche molto altro. Mi stufo in fretta delle persone appartenenti, di alcune di cui mi fido ciecamente, senno tendo a cambiare spesso compagnie, anche se sono timida. Ah, ultima ma non per importanza: non ho un bel rapporto ne con la scuola ne con i professori.

Il programma ha dato grande popolarità ai protagonisti dello scorso anno e promette di fare lo stesso anche quest'anno. Pensi a un futuro nel mondo dello spettacolo o vuoi fare altro da grande?

Penso che sarebbe bello riuscire a sfruttare la mia popolarità sia sul mondo della tv che su quello del web, tipo facendo l'attrice per qualche serie o per qualche film, tipo come le attrici della serie Baby di Netflix. Sarebbe bellissimo restare nel mondo dello spettacolo per me, anche meglio che riuscire a diventare un architetto.

Qual è il commento più bello che hai letto su di te in queste settimane? Pensi che il pubblico abbia capito chi sei?

Il commento più bello non è stato uno positivo, è stato quello di una ragazza che ha espresso un parere negativo in modo gentile ed educato come critica costruttiva, senza ferire i miei sentimenti, solo per aiutarmi a migliorare. Mi ha fatto più piacere vedere che la gente sa essere intelligente, anche esprimendo pareri negativi, che ricevere la solita leccata di culo in cui mi dicono “ti voglio bene, sei la mia preferita” (spero il concetto si capisca).

Avevi mai visto Il Collegio prima di far parte del programma?

Io avevo visto solo una parte della stagione 3 prima di iscrivermi, ho pensato sarebbe stata un’esperienza figa e allora mi sono iscritta.

Guardi molta o poca televisione? Quali programmi ti piacciono?

Non guardo mai la tv, a parte per guardare i Simpson, the Big Bang Theory, How I meet your mother e altre serie, ma le guardo davvero raramente.

Che idea ti sei fatta dei professori? Chi era il tuo preferito?

I professori alla fine erano brave persone. Eravamo noi che li infastidivamo, il mio preferito era Carnevale.

Molti dall'esterno si chiedono quanto siano naturali i vostri comportamenti. Pensi che le telecamere ti abbiano condizionata?

Io penso di essere stata me stessa al 100%.

Alla fine cosa ti resta di questi anni Ottanta?

Mi restano le amicizie bellissime e la mia maturazione. Mi sono resa conto di molti atteggiamenti che non vanno bene. Prima di agire dovrei pensare, tipo come se avessi sempre una telecamera davanti, prima di aprire bocca.

Ultima, senza spoiler: il momento più difficile e il tuo ricordo più bello di questa esperienza in Collegio.

Momento più difficile: quando i miei sono andati via, che mi ha preso il panico e quando Claudia è stata espulsa. Ma anche dover tornare a casa e lasciare tutti i miei amici l’ultimo giorno. Ricordo più bello tutte le amicizie create.

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