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Il taglio dei Tg in Rai porterebbe la Berlinguer a Ballarò

Nel processo di accorpamento delle redazioni dei Tg Rai, Bianca Berlinguer passerebbe alla conduzione del Ballarò del dopo-Floris. Si avvicina il giorno del CdA straordinario e l’UsigRai promette battaglia: “Qual è il progetto complessivo di rilancio?”.
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Nel processo di accorpamento delle redazioni dei Tg Rai, Bianca Berlinguer passerebbe alla conduzione del Ballarò del dopo-Floris. Si avvicina il giorno del CdA straordinario e l'UsigRai promette battaglia: "Qual è il progetto complessivo di rilancio?".

Proseguono le grandi manovre in Rai per lo snellimento delle testate giornalistiche. Il processo messo in moto dal direttore generale Luigi Gubitosi, al fine di riportare l'informazione del servizio pubblico allo stesso livello dei maggiori paesi d'Europa, è ormai partito. Il canale Rai News 24, oggi completamente bloccato dalle 21 edizioni prodotte da Tg1, Tg2 e Tg3, sarà il rullo che fornirà le informazioni al Tg3 e la presenza di più redazioni, con più giornalisti e telecamere, sulla stessa notizia sarà considerato uno spreco e rappresenta, pertanto, il primo costo da abbattere. La pagina di Economia de "Il Messaggero" parla di malumori crescenti nella redazione del Tg3, rumors ritengono che tra le conseguenze dirette delle manovre, Bianca Berlinguer passerebbe alla conduzione di Ballarò, in luogo di Giovanni Floris che dalla prossima stagione sarà a La7.

C'è fermento e si avvicina il giorno del consiglio di amministrazione straordinario, chiesto da Luigi Gubitosi per mercoledì 23 luglio, dove si parlerà della sua riforma e allora, forse, tutto sarà più chiaro. La direzione sembra fatta: le testate da 8 passerebbero ad un massimo di 5, le redazioni saranno accorpate pur mantenendo il loro marchio storico e l'informazione sarà differenziata in un modo più netto. Il Tg1 si dedicherà alle notizie di ampio raggio mentre il Tg2 accentuerà su costume e società. Il Tg3 sarà ancora orientato al sociale e agli esteri, con il supporto di Rai News 24.

Il progetto di Gubitosi è destinato ad incontare le resistenze delle redazioni, ma il direttore generale conta soprattutto sull'aiuto dei suoi "tecnici": Nino Rizzo Nervo, presidente del Centro studi di giornalismo televisivo di Perugia, Carlo Nardello, direttore dello Sviluppo Strategico e Valerio Fiorespino, direttore delle Risorse Umane. Siamo solo agli inizi, però, e il processo di accorpamento dovrà passare prima per un confronto costruttivo con i sindacati. Il segretario UsigRai Vittorio Di Trapani ha così commentato: "Non inseguo le indiscrezioni, ma mi chiedo: qual è la logica di questa ipotesi, quali saranno i risparmi, qual è il progetto complessivo di rilancio?". Due giorni e sapremo.

 

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