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Il nuovo conduttore di Ballarò potrebbe essere Massimo Giannini

Vicedirettore di Repubblica, ex capo della redazione politica del quotidiano romano, Giannini rappresenterebbe una sorta di continuità politica per quel che riguarda il programma ideato da Floris. Secondo Tv Blog si sarebbe preso 48 ore di tempo per decidere se accettare o meno.
A cura di Andrea Parrella
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Ballarò è la base principale del tele mercato di questa estate, non c'è dubbio. Dopo l'addio di Giovanni Floris, che ha lasciato Rai3 e dunque la sua creatura per andare alla corte di Urbano Cairo a La7, era chiaramente rimasta una poltrona vuota a viale Mazzini, il cui riempimento pare essere, ed in effetti, è, la principale preoccupazione della rete diretta da Andrea Vianello. Chiaramente, sino ad ora non si è parlato che di indiscrezioni: oltre alla possibilità di uno spostamento di Bianca Berlinguer alla guida del programma, sino a qualche giorno fa si voleva alla conduzione del programma un volto giovane come quello di Mia Ceran, la quale da una decina di giorni ha visto partire il suo primo programma in prime time, Millenium, proprio al martedì sera, giorno che nella stagione invernale è proverbialmente dedicato a Ballarò. Pare tuttavia che i dati d'ascolto non siano stati proprio entusiasmanti, tanto da convincere la rete a cambiare orientamento. Secondo questa logica, perseguita da Tvblog, che ha dato l'indiscrezione, in pole position per sostituire Floris ci sarebbe Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica, editorialista, nonché ospite frequente in tv, prevalentemente proprio di Floris a Ballarò

Chi è Massimo Giannini

Giannini è un giornalista più che navigato, la sua carriera lo conferma: i inizia a lavorare presso il gruppo del Sole 24 ore nel 1986. Entra a Repubblica nel 1988, dove diventa capo della redazione Economia nel 1994. L’anno dopo passa alla Stampa come inviato e tre anni dopo torna a Repubblica, dove diventa capo della redazione politica nel 2001. Viene poi nominato vice direttore del quotidiano romano nel 2004, carica che ricopre attualmente. La scelta del volto di Repubblica risulta certamente in linea con l'indirizzo che Ballarò ha sempre seguito con Bloris, soprattutto per quanto riguarda la tendenza politica. Il talk ha affondato le sue radici nell'antiberlusconismo puro e Giannini è sempre stato, di questa scuola, uno dei più arcigni e strenui sostenitori.

La Rai cercava una risorsa interna, Giannini non lo è

Allo stesso tempo però, la scelta di Giannini non rispetterebbe le condizioni imprescindibili che la Rai si era messa in testa di seguire sin dal principio, quando il problema di sostituire Floris si è posto: scegliere una risorsa interna. Non lo era Mia Ceran, non lo è appunto Giannini, il che farebbe pensare alla semplice ed ennesima ipotesi. Quello che tvblog inoltre sostiene, è che il vicedirettore avrebbe chiesto 48 ore di tempo per decidere se accettare o meno la proposta di Rai3. Sarà dunque lui a sfidare Floris, in prima serata, con il talk show del martedì sera.

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