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Il film su Yara è al primo posto della classifica globale di Netflix non in lingua inglese

Dal suo debutto (5 novembre), il film sul caso di Yara Gambirasio sta scalando le classifiche di Netflix: primo in quella globale non in lingua inglese e al terzo posto in Italia. Il produttore, Pietro Valsecchi, non è sorpreso del successo: “Ho creduto nel film fin dall’inizio”.
A cura di Elisabetta Murina
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Quasi 18 milioni di ore di visualizzazione in poco più di una settimana. Dal suo debutto (il 5 novembre), il film su Yara, che racconta la drammatica vicenda della tredicenne Yara Gambirasio, ha scalato la top ten di Netflix: è al primo posto nella classifica globale dei film non in lingua inglese della settimana dall'8 al 14 novembre e al terzo in quella italiana. Il produttore, Pietro Valsecchi, ha "creduto nel film dall'inizio", anche se non è stato un percorso facile: "Ho scritto il soggetto quattro anni fa e nessuno voleva farlo, la si riteneva una storia troppo scabrosa. Alla fine ho trovato Netflix", ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera. 

Il successo del film Yara

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Yara è uscito su Netflix venerdì 5 novembre, con la regia di Marco Tullio Giordana e l'interpretazione di Chiara Bono nei panni della tredicenne di Brembate Sopra. E nella settimana successiva al debutto, il docufilm che ricostruisce l'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio ha raggiunto un enorme successo. Secondo le classifiche diffuse dalla piattaforma streaming, il film si è posizionato al primo posto nella top ten globale dei film non in lingua inglese nella settimana dall'8 al 14 novembre e al terzo in Italia. Il produttore, Pietro Valsecchi, non è stupito dei traguardi raggiunti da questo progetto, come racconta al Corriere della Sera:

 Io in questo film ho creduto dall'inizio, come per gli altri miei progetti nati dalla cronaca: la gente, al di là del mare di articoli sui giornali, vuole guardare come sono andati i fatti, cosa è realmente accaduto. 

Anche Marco Tullio Giordana, il regista, parla del successo del film, che è stato in grado di superare i confini nazionali e di riscuotere ottimi risultati anche in altri paesi europei e non solo:

Per curiosità l’ho voluto vedere doppiato in arabo. Mi ha colpito la musicalità della lingua, il rispetto e l’accuratezza. I film italiani patiscono la recinzione dei confini nazionali. Sono rari quelli che riusciamo a esportare. Al cinema, Yara avrebbe avuto poche possibilità di sopravvivenza: i film si smontano presto, le sale sono diminuite

Di cosa parla Yara

Genitori di Yara Gambirasio
Genitori di Yara Gambirasio

Il film ricostruisce passo dopo passo la vicenda dell'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, scomparsa da Brembate Sopra nel novembre del 2010 e trovata morta tre mesi dopo. Dal ritrovamento del corpo, alla ricerca dell'Ignoto uno, fino alla condanna del muratore Massimo Bossetti, ora in carcere con l'ergastolo. Il suo DNA fu trovato sul corpo della vittima e da quel momento iniziarono una serie di indagini con l'unico obbiettivo di far luce su quanto accaduto. A guidare le ricerche la pm Letizia Ruggeri, che ha sempre tenuto al corrente i genitori della vittima, Fulvio e Maura Gambirasio. Il caso di Yara ha sconvolto le pagine di cronaca nera italiana diversi anni, dando vita a un vero e proprio processo mediatico. I legali della famiglia, raggiunti da Fanpage.it, hanno dichiarato di essere stati contattati a film finito e non prima di realizzare l'intero progetto. Per raccontare la vicenda, il regista si è basato sulle carte delle indagini, stando attento a non ferire la famiglia, come ha raccontato lui stesso in una recente intervista al Corriere della Sera prima dell'uscita del film.

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