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Chi è Chiara Bono, l’attrice che interpreta Yara Gambirasio nel film Netflix

Chiara Bono vestirà i panni di Yara Gambirasio nel film Netflix (disponibile dal 5 novembre) “Yara: il mio nome significa farfalla”, che racconta l’omicidio della tredicenne di Brembate Sopra. La giovane attrice non è nuova a ruoli così importanti: nel 2019 ha interpretato Liliana Segre nel docufilm “Figli del Destino”. Ha poi recitato nelle fiction “Don Matteo” e “Che Dio ci aiuti”.
A cura di Elisabetta Murina
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Vestirà i panni di Yara Gambirasio in Yara: il mio nome significa farfalla, il film targato Netflix che racconta l'omicidio della tredicenne di Brembate Sopra avvenuto nel 2010, disponibile dal 5 novembre. È Chiara Bono, giovane attrice, non nuova a ruoli così importanti e delicati. Nella sua breve ma brillante carriera, infatti, ha interpretato anche Liliana Segre nel docufilm Figli del Destino. E ha ricevuto un ruolo nelle fiction Che Dio ci aiuti (2019) e Don Matteo (2018).

La carriera di Chiara Bono, dalle fiction a Liliana Segre

Chiara Bono non è nuova al mondo televisivo. La sua carriera inizia nel 2018, quando in un episodio della serie Don Matteo veste i panni di Elisa, una ragazza che ha una relazione con Giacomo Rispoli, capitano della squadra di rugby rimasto vittima di un'aggressione. Solo un anno dopo, Elisa torna sul piccolo schermo con un'altra fiction, Che Dio ci aiuti, dove in un episodio della quinta stagione veste i panni di Lara, la figlia di un'amica di Suor Costanza. Sempre nello stesso anno, la giovane attrice ottiene il primo importante ruolo da protagonista: interpretare Liliana Segre nel docufilm Figli del Destino, trasmesso da Rai 1.

Chiara Bono è Yara Gambirasio nel film Netflix

Chiara Bono interpreterà Yara Gambirasio in Yara: il mio nome significa farfalla, disponibile su Netflix dal 5 novembre. Il film racconta la drammatica vicenda della tredicenne di Brembate Sopra, scomparsa dal paesino della bergamasca nel 2010 e trovata morta 5 mesi più tardi. Anche se non è la prima volta che interpreta ruoli così delicati, il regista del progetto, Marco Tullio Giordana, ha comunque "protetto" la giovane attrice: "Mi sono preoccupato che non fosse scossa, sono ruoli che spaventano. Ha talento, solarità, innocenza, voglia di vivere… Sono le caratteristiche che aveva Yara", ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera. 

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