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Il commissario Ricciardi 2

Il Commissario Ricciardi 2, Maurizio de Giovanni chiama Alessandro D’Alatri: “Quando si ricomincia?”

Segnali incoraggianti per la seconda stagione de “Il commissario Ricciardi”. Lo scrittore Maurizio de Giovanni scioglie le riserve e appoggia pubblicamente il rinnovo contrattuale di Alessandro D’Alatri alla regia: “E allora? Quando si ricomincia col NOSTRO Ricciardi?”. A Fanpage.it, il regista aveva precisato di avere ancora conferme per la seconda stagione.
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Dopo il grande successo della prima stagione de Il commissario Ricciardi, il pubblico televisivo e i sostenitori della saga letteraria incentrata sulle indagini del tenebroso commissario non aspettano altro che conoscere se ci sarà o meno la seconda stagione. I segnali che arrivano dai social network sono incoraggianti. Lo scrittore Maurizio de Giovanni ha pubblicato una fotografia in compagnia del regista della serie, Alessandro D'Alatri. Il messaggio è chiarissimo: "E allora? Quando si ricomincia col NOSTRO Ricciardi?". 

Il commissario Ricciardi, il regista della seconda stagione

La seconda stagione de Il commissario Ricciardi si farà e il messaggio dello scrittore Maurizio de Giovanni sembra spingere verso la riconferma del regista che tanto bene ha fatto con il primo ciclo di episodi. Una riconferma che, allo stato attuale, non è ancora stato ufficializzato dalla produzione. Nell'intervista a Fanpage.it, Alessandro D'Alatri lo aveva fatto capire molto chiaramente:

Da contratto, il mio impegno è finito qualche settimana fa, quando ho consegnato tutte le copie. Ora non so che cosa succederà, il libero mercato è anche questo.

L'apprezzamento di Maurizio de Giovanni

Diversamente da quanto accaduto per Mina Settembre, Maurizio de Giovanni si è pubblicamente speso per la trasposizione televisiva del suo commissario, interpretato da Lino Guanciale:

Devo ringraziare Alessandro D'Alatri. Non tanto e non solo per aver fatto un film bellissimo, con una ricostruzione storica di elevato profilo e con una narrazione serrata e partecipe; ma per la tenerezza e l’immenso rispetto riservato alle mie parole, ai miei personaggi e alla mia città. Non lo credevo possibile, non credevo che sarebbe potuto accadere. Grazie davvero.

Per questo motivo, oltre ogni possibile bega contrattuale, il fatto che Alessandro D'Alatri abbia il totale appoggio dello scrittore che ha creato il fantastico universo dentro cui si muovono i personaggi del commissario Ricciardi, del brigadiere Maione, di Enrica e del dott. Enrico Modo, dovrebbe rappresentare più di una garanzia.

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