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Il cast di Braccialetti Rossi al Giffoni Film Festival: “La stagione 3 sarà la più bella”

I giovanissimi attori, comprese le new entry Nicolò Bertonelli e Maria Melandri, hanno calcato il Blue Carpet del Festival, in attesa della terza stagione in partenza dal 16 ottobre. Il cast ha fatto visita inoltre ai piccoli pazienti dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.
A cura di Valeria Morini
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Anche quest'anno il cast di "Braccialetti rossi" è stato ospite del Giffoni Film Festival. In attesa della terza stagione in partenza il 16 ottobre su Raiuno, che sta già facendo fremere d'impazienza i fan (e di un film, dalla data d'uscita ancora ignota), si sono presentati sul Blue Carpet della manifestazione gli attori della serie, comprese le new entry. C'erano ovviamente Carmine Buschini (Leo), Brando Pacitto (Vale), Aurora Ruffino (Cris), Pio Luigi Piscicelli (Toni), Lorenzo Guidi (Rocco), Mirko Trovato (Davide), Denise Tantucci (Nina), Cloe Romagnoli (Flam), Daniel Tenorio (Chicco).

I nuovi attori di Braccialetti rossi 3

I nuovi arrivati che vanno ad aggiungersi al cast, anche loro a Giffoni, sono Nicolò Bertonelli (Bobo, un ragazzo cardiopatico in attesa di trapianto la cui mamma sarà interpretata da Francesca Chillemi) e Maria Melandri (Margherita, la sorella di Flam), cui si aggiunge Silvia Mazzieri che interpreta Bella, fidanzata di Vale, ed entra nel cast regolare. Ha parlato Carlo Degli Esposti, produttore della fiction, sbilanciandosi sulla qualità di "Braccialetti rossi 3":

Della storia non possiamo raccontare nulla. Ma la terza serie è la più bella, in assoluto. I ragazzi sono cresciuti e hanno unito all'entusiasmo il mestiere dell'attore. Anche Campiotti e gli autori si sono rodati nei due anni precedenti e hanno scritto storie ancora più avvincenti. Sfido chiunque a dire che non sia la migliore quando andrà in onda. Non so come si possa aspettare al 16 ottobre.

Gli ha fatto eco il vicedirettore di Rai Fiction Francesco Nardella:

Ha segnato un cambio storico del prodotto Rai. Ha cambiato la prospettiva del racconto, perché ha messo i ragazzi al centro della fiction: prima erano gli oggetti del racconto, con Braccialetti sono il soggetto, sono il punto di vista narrativo attraverso cui si guarda anche agli adulti. Questo cambio di prospettiva ha determinato anche un abbassamento della media di ascolto, passato dai 59 ai 47 anni. Un passaggio dovuto anche al fatto che la serie ha preso un bacino di telespettatori che abitualmente non vedevano la tv. E ha anche le caratteristiche di un grande racconto cinematografico.

Gli attori in visita ai piccoli pazienti di Salerno

L'apparizione al Festival si è accompagnata a un'altra grande iniziativa sostenuta da Aura, l'area del festival dedicata al sociale. Il cast si è infatti recato in visita all’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona a Salerno, dove i piccoli pazienti del reparto di Pediatria hanno così avuto la possibilità di incontrare i loro beniamini. Ha commentato il direttore di presidio Angelo Gerbasio:

Siamo sicuri che i nostri pazienti non dimenticheranno questa giornata, è importante che un Festival come quello di Giffoni riesca ad entrare anche nelle corsie d’ospedale, specialmente quando si tratta di pediatria. Grazie ad Aura, per qualche ora, riusciremo a distrarre i bambini dalla routine di cure a cui sono sottoposti, donandogli un po’ di serenità.

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