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Grande Fratello Vip 2020/2021

Grande Fratello Vip, Andrea Montovoli: “Sono stato in carcere, poi è cambiata la mia vita”

Durante la dodicesima puntata del Grande Fratello Vip 2020, Andrea Montovoli è tornato a parlare della sua vita privata e di un momento che ha tenuto segreto per molti anni. L’attore, dopo la morte del padre che è stata per lui un momento terribile da affrontare, ha iniziato a frequentare brutte compagnie, finendo in carcere. Un’esperienza dura, ma che ha cambiato la vita del concorrente del reality.
A cura di Ilaria Costabile
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Più passa il tempo più le notizie sui concorrenti della casa del Grande Fratello emergono inaspettate. Nel corso della puntata di ieri, lunedì 17 febbraio 2020, sono stati mostrati alcuni filmati con protagonista Andrea Montovoli, uno dei concorrenti che finora non ha mai lasciato che la sua vita privata potesse influire sul suo gioco. Eppure, nei giorni scorsi è riuscito ad aprirsi di più e ha raccontato alcuni momenti piuttosto intensi della sua vita, sui quali Alfonso Signorini è voluto tornare nel corso della puntata, dopo aver intuito che l'argomento era piuttosto delicato.

Gli anni dopo la morte del padre

Nel corso della sua permanenza all'interno della casa più spiata d'Italia, poche volte è capitato che Andrea Montovoli parlasse della sua vita privata, è sempre stato piuttosto riservato e per questa ragione quando emergono dei particolari sul suo conto, hanno sicuramente una certa risonanza. Prima della messa in onda dell'undicesima puntata del reality, l'attore si è trovato a parlare a fondo con Paolo Ciavarro, con il quale è nata una certa amicizia. Montovoli torna a parlare di sé, dicendo che la morte del padre, quando era appena un ragazzino è stato uno dei dolori più difficili che ha dovuto affrontare. Attraversare quelli che lui stesso definisce degli "anni bui" lo ha portato a frequentare persone poco raccomandabili, al punto da finire in carcere:

Era il 1997, mio papà aveva 40 anni, ha avuto un’aneurisma cerebrale e ci ha lasciati. Questi anni qui sono anni bui per me… una cosa brutta che non auguro a nessuno e mi ha cambiato la vita. Dopo che ho perso mio padre, a 13/14 anni sono entrato in giri brutti. Mi sono ritrovato con un fucile a pompa piantato dietro la testa, faccia a terra. Ho visto la vita passare davanti, appena hanno messo le manette ho capito che ero salvo. Il teatro era uno dei momenti di svago in carcere, che mi ha dato la possibilità di fare quello che faccio ora. Adesso Andrea si conosce un po’ di più, mi sento più leggero dopo aver detto questa cosa”.

Il teatro in carcere

Nel corso della puntata, quindi, in un colloquio a tu per tu con il conduttore del reality, Andrea Montovoli si è liberato di questo fardello che portava dentro di sé da molto tempo. Nonostante fosse davanti alle telecamere non si è trattenuto dal raccontare il suo passato, soprattutto questo segreto che mai prima d'ora era stato rivelato, come ammette lui stesso: "Un mostro che tenevo dentro da 17 anni. Non l’avevo mai tirato fuori, solo con un amico, per scriverlo inizialmente sotto falso nome… Qua dentro, pensando, ho voluto tirarlo fuori perché nella vita si sbaglia, gli errori li faccio tutti, se possono essere da esempio… Ho iniziato a fare teatro, l’ho conosciuto proprio in carcere”. 

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