5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Festival di Sanremo 2019

Ghemon canta con Diodato e i Calibro 35 “Rose viola” nella quarta serata di Sanremo 2019

Il rapper, per la serata dell’8 febbraio, ha scelto di ricambiare il favore a Diodato, che lo scorso anno, insieme a Roy Paci, scelse proprio Ghemon per la serata duetto. A esibirsi insieme alla “coppia” ritrovata sulle note di “Rose viola” saliranno anche i Calibro 35, band milanese celebre per il sound ispirato alle colonne sonore anni 70.
A cura di Valeria Morini
5 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nella quarta serata del Festival di Sanremo 2019, dedicata ai duetti, Ghemon non si è limitato a scegliere un unico accompagnatore: sono molti di più a esibirsi con "Rose viola", il brano che il rapper porta in gara alla kermesse. Al fianco di Giovanni Luca Picariello (questo lo pseudonimo dell'artista che ha confessato di aver scelto il nome d'arte dall'amico samurai di Lupin III), Diodato e la band dei Calibro 35.

Diodato duettò con Ghemon già a Sanremo 2018

Per il primo dei due partner, si tratta di un felice ritorno a Sanremo ad appena un anno di distanza. Diodato (alias Antonio Diodato) calcò già il palcoscenico dell'Ariston nell'edizione 2018, quando si esibì tra i Big in gara insieme a Roy Paci con il brano "Adesso". Diodato restituisce il favore a Ghemon, dal momento che proprio quest'ultimo venne scelto per duettare con loro lo scorso anno. Per il cantautore tarantino è la terza volta a Sanremo, dal momento che ha partecipato anche nel 2014 nelle Nuove Proposte, con la canzone "Babilonia".

I Calibro 35 per la prima volta a Sanremo

Decisamente più inattesa è l'inclusione dei Calibro 35, band che apparentemente ha poco a che vedere con il rap. Il gruppo funk-jazz milanese è costituito da Enrico Gabrielli (tastiere e fiati), Massimo Martellotta (chitarra), Fabio Rondanini (batteria) e Luca Cavina (basso), con Tommaso Colliva alla produzione, ed è una piacevole rarità della scena musicale italiana. Il loro sound si ispira infatti alle colonne sonore dei film poliziotteschi anni settanta. Il loro è un debutto al festival, anche se Gabrielli ha già gareggiato con gli Afterhours nel 2009. Da notare che lo stesso Gabrielli dirige l’orchestra dell'Ariston per Daniele Silvestri ed è nella superband del DopoFestival.

5 CONDIVISIONI
524 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views