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Signorini spiega perché non ha rimproverato Balotelli: “Non mi scuserò per il mio handicap”

Il conduttore del GF Vip spiega in una risposta a una lettera sul settimanale Chi il suo silenzio sulla frase irripetibile pronunciata da Mario Balotelli all’indirizzo di Dayane Mello: “Tra i tanti difetti che ho sono pure sordo e per questo porto gli apparecchi acustici.”
A cura di Andrea Parrella
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La frase irripetibile pronunciata da Mario Balotelli è stato uno dei momenti più bassi dell'ultima settimana di Tv e del Grande Fratello Vip in generale. Da giorni non si parla d'altro, ma a far discutere è stata anche la reazione di Alfonso Signorini, che anziché rimproverare il calciatore per quanto detto a Dayane Mello, ha commentato sorridendo.

Signorini spiega il suo silenzio sul caso Balotelli

A una settimana di distanza, sebbene Mario Balotelli si sia scusato per quanto detto alla sua ex, il tema resta aperto e il direttore del settimanale Chi è tornato sulla vicenda per dare spiegazioni, rispondendo a una lettera inviatagli da una lettrice e pubblicata sul numero della rivista uscito questo settimana: "Tra i tanti difetti che ho sono pure sordo e per questo porto gli apparecchi acustici. Ma questo i soliti leoni e leonesse da tastiera lo ignorano. E se pensano che debba scusarmi per il mio handicap si sbagliano di grosso."

Il problema di udito di Alfonso Signorini

In pratica Signorini afferma di non aver redarguito Mario Balotelli perché non ha sentito ciò che aveva detto. Legittimi i dubbi di chi continua a credere che se non senti una frase pronunciata da qualcuno non la commenti, a differenza di quanto ha fatto Signorini, che un problema di udito ce l'ha e non ne aveva fatto mistero, visto il racconto fatto tempo fa a Nicola Porro a Matrix.  “Da piccolo mi piaceva ascoltare – aveva detto – E ho ascoltato talmente tanto che sono diventato sordo. E ora porto l’apparecchio”. Questo non gli ha impedito di coltivare la sua grande passione per la musica classica, che continua ad ascoltare anche grazie all'ausilio dell'apparecchio su citato: “Non potrei mai vivere senza, da piccolo passavo le ore attaccato alla cuffia a sentire Verdi, Puccini, mentre mio padre continuava a regalarmi le piste per le macchinine”.

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