Gerry Scotti: “Veronica Franco avrebbe vinto Tu Sì Que Vales. Non per pietismo, per la sua forza”
Ospite della puntata di sabato 5 dicembre 2020 di Verissimo è stato Gerry Scotti, che ha raccontato il suo percorso di guarigione dal Covid-19, ma ha anche parlato del suo ritorno in tv, con l'ultima puntata di Tu Sì Que Vales in cui è stato decretato il vincitore di questa edizione. Tante le sorprese dedicate al conduttore, tra video ricordo e saluti di personaggi come Carlo Conti.
I giorni in ospedale
Sono stati giorni difficili quelli vissuti da Gerry Scotti in ospedale, di cui il conduttore ha parlato in diverse interviste rilasciate nei giorni successivi al rientro in casa. La permanenza nella struttura dedicata ai malati di Covid è stata descritta nel dettaglio, nel salotto di Silvia Toffanin, parlando anche dei momenti più duri che, però, grazie all'aiuto del personale sanitario sono stati superati :
Adesso ne parlo con grande serenità, perché so che cosa me ne è accaduto. Quando ti dicono la parola positivo, pensi di cavartela a casa, con malessere fisico, febbre, male alle ossa. È durato una settimana, quindi sono andato in ospedale. Ero in una struttura dedicata al Covid, e lì il più sano ero io, tra caschi, intubazione, caschi per la respirazione. Lì o le forze ti abbandonano del tutto o reagisci e come tutte le malattie, la capacità di reagire ti porta a superare la malattia. Sono stato circondato da giovani, è stato bello farmi curare e rincuorare da persone così giovani, ci tenevo a dirlo.
Il conduttore ha dovuto sottoporsi anche alle cure con il casco per aiutare la respirazione e, racconta, non è stata un'esperienza semplice, anche una volta considerato guarito la ripresa non è stata immediata: "Lo strumento pensato per questa patologia per vedere se il corpo inizia a respirare di suo è il casco, che invita i tuoi polmoni a tornare a respirare. è una specie di tortura, psicologica, perché se soffri di claustrofobia impazzisci. Ma hanno preferito trasferirmi nell'anticamera della terapia intensiva, loro hanno bisogno di monitorarti tuto il giorno e la notte. Dopo 36 ore sono rientrato nella mia stanzetta, ma è lunga prima di trovare le forze, camminare,
Il rapporto con Carlo Conti
"Io carlo conti e iva zanicchi eravamo ricoverati in tre ospedali diversi nello stesso momento. Iva scriveva a tutti e due per chiedere consigli. Ero in ottima compagnia", così Scotti ricorda coloro che gli sono stati vicino in quei giorni e con cui ha condiviso dei momenti di angoscia, anche se a distanza. Ed è questa circostanza che ha avvicinato ancora di più i due volti della tv: "È nelle difficoltà che si riconoscono le persone, sono felice di avere un amico in più, non escludo che la prossima volta a teatro oltre a Conti, Pieraccioni e Panariello ci sarò anche io, mi faccio prendere un po' in giro tra loro".
Il ricordo di Veronica Franco
Ma anche un altro personaggio della tv gli è stato particolarmente vicino in quei momenti di grande difficoltà, ovvero Maria De Filippi: "Lei è una donna di poche parole, ma quelle poche che dice, sono sempre giuste, ti risollevano. Mi è stata molto vicina in quel periodo quando sono stato in ospedale, è stata come una sorella per me in quel giorni". Non poteva mancare, poi, un riferimento a Tu Sì Que Vales, la sua prima apparizione televisiva post malattia e in merito alla trasmissione Gerry Scotti si è voluto sbilanciare dopo aver visto un filmato di Veronica Franco, la ragazza che aveva partecipato al talent, poi scomparsa:
È stato bello ritornare in studio, riprendere le energie fino a tardi. La puntata è stata un record storico e il vincitore ha voluto dedicare la sua vittoria a Veronica. Di tutti gli anni c'è qualcosa che resta, e di quest'anno è sicuramente lei. Non per la malattia, ma perché era brava, per la sua forza. Avrebbe vinto che non me ne voglia il mago eh, perché era brava e non per una sorta di pietismo, aveva dimostrato di avere un grande coraggio. Tutti piangevano lì, perché era davvero bravissima.