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Gabriele Cirilli sulla morte di Gigi Proietti: “Mi ha dato tutto quello che ho”

Gabriele Cirilli, allievo del Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Gigi Proietti, ricorda a Fanpage.it il suo amato Maestro: “La riconoscenza per lui non sarà mai abbastanza, mi ha dato tutto quello che ho”. E su Tale e Quale Show: “Sarebbe bellissimo e fantastico fargli un omaggio, ci penseremo”.
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Gabriele Cirilli è stato uno degli allievi più talentuosi nati dal Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Gigi Proietti. Con il suo Maestro, l'attore ha condiviso anche il palco in "Cavalli di Battaglia", l'ultima trasmissione condotta in tv dall'attore scomparso nella notte del 2 novembre e la grande esperienza di "Tale e Quale Show". A Fanpage.it, Gabriele Cirilli rivela: "È l'uomo che mi ha regalato una vita. A lui devo tutto quello che ho". E su Tale e Quale Show: "Sarebbe fantastico fargli un omaggio alla prossima puntata". 

Cosa pensa un allievo come te in questo giorno così triste?

Penso che la riconoscenza non è mai abbastanza. Lo dico e l'ho detto in ogni occasione: Gigi Proietti mi ha regalato un sogno, mi ha regalato una vita. Quando Proietti mi ha preso nella sua scuola, è diventato un mio secondo papà e mi ha portato dove sono adesso. Non sono da nessuna parte, ma tutto quello che ho lo devo a lui. Tutti i suoi segreti, tutti i suoi insegnamenti sono qui con me.

La notizia ti ha sorpreso oppure eri a conoscenza del suo ricovero?

Sapevo che lui stava male. Sinceramente, non mi aspettavo questa notizia perché era già successo. Era stato male, poi si era ripreso. Perché lui era un grande, non era solo un animale da palcoscenico ma anche nella vita era forte e vigoroso. Non me l'aspettavo, sinceramente.

È stato un tuo Maestro, ma con lui hai condiviso il palco tante volte. Ci racconti un aneddoto?

In Cavalli di Battaglia, abbiamo parlato della mia cittadina, Sulmona. Ci legava un filo sottile. Perché il suo spettacolo, quello che l'ha reso divino "A me gli occhi, please" era nato a Sulmona. Il primo spettacolo si chiamava solo "A me gli occhi" ed era stato fatto a Sulmona. Io vidi quello spettacolo grazie a mia nonna, che mi portava a vedere le opere. Avevo dieci anni.

State pensando a un omaggio per la prossima puntata di Tale e Quale Show?

Dobbiamo parlarne con Carlo (Conti, ndr), ancora in isolamento per il coronavirus. Mi hai dato un'idea, non ci abbiamo pensato ma sarebbe bellissimo e fantastico fargli un omaggio, anche perché stato un onore condividere con lui questo show fantastico.

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