Fiorello: “Sanremo con Amadeus non replicabile, ma al Festival tornerei da cantante in gara”
Non ci sarà un’altra edizione di Sanremo targata Fiorello e Amadeus. A ribadire la sua indisponibilità in vista di una prossima edizione di Sanremo è lo showman che ha conquistato il palco della kermesse di Rai1 che a Repubblica fa sapere di non essere propenso a ripetere un’esperienza già conclusasi con un successo, cosa che aveva già lasciato intuire con la partecipazione a I Soliti Ignoti. Il timore di non bissare i risultati ottenuti quest’anno è dietro l’angolo:
Ho fatto di tutto: sono uscito come prete, come De Filippi, come coniglio e De Filippi insieme, ho inseguito Morgan che inseguiva Bugo che inseguiva Morgan. Un festival irripetibile. Anche se lo facessimo di nuovo io e Amadeus, replicare le stesse sensazioni sarebbe impossibile
Fiorello a Sanremo da cantante
A sorpresa, com’è nel suo stile, Fiorello fa un annuncio diverso. Festival sì ma non da ospite fisso e nemmeno da showman sul palco come accaduto con una delle edizioni condotte da Claudio Baglioni. Al Festival, Fiore potrebbe tornare per cantare: “Non escludo di tornarci come cantante in gara per la libidine di fare tre minuti a sera e respirare l'atmosfera senza fare l'ospite. Canto e vado al ristorante a seguire il festival”.
Showman e Peter Pan, Fiorello privato
A 60 anni, Fiore pensa di non essere cambiato. Lo è il fisico, certo, ma lo spirito è rimasto quello di sempre: “Ogni tanto penso: ho un'età ma è possibile che cambi solo il fisico? Qui non invecchia più nessuno. Una volta a Ibiza la signora delle pulizie entrò nella mia stanza e esclamò: ‘Madre de Dios', perché non usavo l'armadio, buttavo le cose ovunque. Sono cambiato solo professionalmente, sono puntualissimo, controllo tutto: sono cresciuto nel lavoro, nella vita meno”. E sulla proposta rifiutata di lavorare a Hollywood conclude: "Non m'interessa avere più successo di quello che ho. Sanremo mi va benissimo".