Filippo Nardi fuori dal GF Vip: “Maria Teresa borderline? Era la mia opinione, è una giocatrice”
Filippo Nardi si difende dopo le frasi che gli sono costate la squalifica al Grande Fratello Vip. L’ex concorrente del reality show di Canale5 ha accettato la decisione della produzione pur non avendola compresa. “Un po’ mi puzza perché mi sembra che mi abbiano preso per lo stesso motivo per cui mi hanno buttato fuori. Nei reality so fare me stesso, non ho un personaggio costruito a differenza di tanti altri. Ero anche terrorizzato di dire parole che oggi non si possono più dire che fanno parte del mio vocabolario, quindi chiedevo agli autori ogni giorno se avessi sbagliato qualcosa. Non sono sessista, violento o misogino. Mi è dispiaciuto tanto”, dichiara in un’intervista rilasciata a Giada Di Miceli per Non succederà più, n onda su Radio Radio.
“Maria Teresa Ruta? Dette cose molto più gravi”
“Convivere con una persona così è un conto, vederla da casa è un altro. È molto energica, sempre presente, rumorosa”, dichiara Filippo a proposito di Maria Teresa Ruta e in merito alle frasi che gli sono costate la squalifica aggiunge, “Mi aspettavo un avvertimento dalla rete, la vedo una cosa un po’ gratuita. Ci sono state cose dette là dentro molto più gravi e pesanti in momenti di rabbia. Quella frase nei confronti di Maria Teresa era solo la mia opinione. Ho detto che secondo me lei è borderline lì dentro, che aveva un atteggiamento borderline, un momento piangeva, l’altro rideva, molto isterica”. Ritiene inoltre che Maria Teresa non fosse sinceramente offesa:
Certo, perché rideva. Non ci sto quando si dice che ho offeso la dignità di una donna, là dentro siamo tutti concorrenti, non ci sono distinzioni tra sessi. […] È una gran giocatrice, molto più brava di me. Ha detto ‘non sapete le altre cose che mi diceva’, quella è una bigia, se avessi detto cose peggiori le avrebbero montate. Mi spiace per Sonia e Samantha che mi hanno difeso e sono state massacrate anche loro.
Filippo Nardi: “Non ho avuto diritto di replica”
Filippo sostiene inoltre di non avere avuto la possibilità di rispondere dopo la squalifica: “Non sono stato invitato e non ho avuto diritto di replica. Una persona come me, che sa difendersi, è considerata scomoda. Un conto è bombardarmi con immagini montate a favore loro per dipingermi in un certo modo, un altro è darmi 20 minuti per spiegarmi. Ho scritto un messaggio ad Alfonso Signorini il giorno dopo, mi ha risposto che mi avrebbe chiamato e prima o poi si farà sentire. Il mio agente e i miei legali stanno aspettando di capire se si parlerà ancora di questa cosa per vedere come muoverci ma probabilmente non ne parleranno più”. E conclude: “Mi scuso ma vi invito a pensare se c’era davvero bisogno che io mi scusassi per uno scherzo goliardico”.