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Fascisti a Predappio sulla Rai, si è dimesso il responsabile della TgR Emilia Romagna

Finisce con le dimissioni di Antonio Farnè, caporedattore della TgR Emilia Romagna, la vicenda del servizio senza contraddittorio sulla commemorazione della morte di Benito Mussolini, avvenuta a Predappio. A renderlo noto la Rai in una nota in cui si annuncia che il direttore Alessandro Casarini ha accolto la decisione affidando ad interim la redazione della TgR Emilia Romagna a Ines Maggiolini, già capo redattore della TgR Lombardia.
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Finisce con le dimissioni di Antonio Farnè, caporedattore della TgR Emilia Romagna, la vicenda del servizio senza contraddittorio sulla commemorazione della morte di Benito Mussolini, avvenuta a Predappio. Nell'edizione delle 14 e delle 19.30 del 28 aprile 2019, è andato in onda un servizio di due minuti con le reazioni e i commenti di parte dei 300 fascisti intervenuti alla manifestazione. Un servizio che ha scatenato le reazioni della Commissione Vigilanza Rai, su tutti Michele Anzaldi (Pd), primo a parlare di "apologia del fascismo", e che ha mosso gli stessi vertici aziendali, come l'ad Fabrizio Salini che ha chiesto risposte immediate.

La Rai aveva avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Antonio Farnè, che aveva cinque giorni di tempo per dare una risposta su quanto accaduto. Nella giornata di ieri, il giornalista, ex presidente dell'Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna, ha rassegnato le sue dimissioni. A renderlo noto la Rai in una nota in cui si annuncia che il direttore Alessandro Casarin ha accolto la decisione affidando ad interim la redazione della TgR Emilia Romagna a Ines Maggiolini, già capo redattore della TgR Lombardia, attualmente vice direttrice TgR con delega sulle redazioni Emilia Romagna e Sardegna oltre che responsabile delle Rubriche Tgr. Nei prossimi giorni l'azienda avvierà le procedure per l'attivazione del Job Posting per individuare il nuovo Responsabile della Redazione Tgr Emilia Romagna. Ovviamente, Antonio Farnè resta a disposizione del direttore per un nuovo incarico all'interno della TgR.

Nel servizio messo in onda, un clima surreale da Istituto Luce con interviste ai presenti intervenuti per la manifestazione che consideravano Benito Mussolini "uno dei più grandi uomini della storia italiana". E ancora: "Rivogliamo la democrazia organica, quella in cui c'era ordine e disciplina, e che Mussolini chiamava Fascismo. Tutto qua". 

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