Fabio Fazio buttafuori a Sanremo, niente minorenni
L'intenzione di Fabio Fazio sarebbe da apprezzare già per questioni televisive, a fronte di un regolamento che impedisce i minorenni appaiano in televisione dopo la mezzanotte. Non viene mai preventivato a dovere e, puntualmente, si assiste al conduttore che si scusa per un'apparizione mancata che non potrà avvenire. Poi è altrettanto vero che si spera Fazio apporti la vera rivoluzione necessaria alla struttura standard del Festival di Sanremo: sarebbe opportuno che oltre la mezzanotte nemmeno c'arrivasse. Tutta quest'ansia di rendere omaggio al valore di un evento con la lunga durata, come fosse un sinonimo di qualità, è ampiamente fuori luogo.
Anche se ci troviamo a distanza siderale dall'arrivo del Festivàl, la curiosità di capire, da quando è stata ufficializzata la sua conduzione a Sanremo 2013, in che modo sarà organizzato, è grossa. A Fazio, che in questo ruolo colleziona già due presenze, spetta il dovere di dare una sferzata all'impianto base della manifestazione, se non altro perché giungerà all'appuntamento dopo due anni in cui è stato protagonista indiscusso dei programmi più discussi delle stagioni televisive. Avendo scelto la stessa compagnia, Roberto Saviano compreso, per intraprendere questa avventura, l'aspettativa è alta e gli toccherà mettere alla prova tutta la capacità inventiva, sua e degli autori.
Per il momento ha cominciato riorganizzando virtualmente il sistema di gara, pare che i big porteranno in gara due canzoni e che sia obbligatorio che tutti arrivino alla finale del sabato (ecco qui le sostanziali modifiche), e ha vestito i panni altrettanto virtuali del buttafuori, mettendosi alla porta e facendo la selezione: ha espresso il desiderio che i minorenni in fila rimangano fuori.