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Elena Santarelli: “Dopo la diagnosi di mio figlio vedevo nero, la dottoressa mi ha dato positività”

‘Italia sì’ ha dato spazio ai genitori che in questi giorni hanno protestato perché il dott. Adriano Carotti non sarà più il primario del reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Bambin Gesù. Elena Santarelli è intervenuta per dire la sua in proposito. Commossa ha espresso la sua solidarietà e comprensione ai genitori.
A cura di Daniela Seclì
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Il Dottor Adriano Carotti, stimatissimo primario del reparto di cardiochirurgia dell'ospedale Bambin Gesù è stato sostituito ai vertici del reparto per via di una riorganizzazione della struttura. Potrà comunque coordinare l’equipe di trapianti cuore-polmoni. I genitori dei bambini cardiopatici che sono stati da lui operati e salvati, hanno protestato perché ritengono non sia giusto privare i loro figli "delle straordinarie capacità medico chirurgiche e delle doti di grande umanità" del cardiochirurgo. Alcuni genitori sono intervenuti nella puntata di ‘Italia sì' trasmessa sabato 22 settembre per ribadire con forza la loro protesta.

Il commento di Elena Santarelli

Elena Santarelli è intervenuta e, commossa, ha spiegato di comprendere le motivazioni di quei genitori. "Siamo un esercito e ognuno lotta per la sua battaglia": ha dichiarato la showgirl. Anche suo figlio Giacomo, infatti, ha trascorso dei periodi di ricovero al Bambin Gesù per ricevere le cure contro il cancro. La Santarelli, dunque, sa perfettamente come un dottore o nel suo caso una dottoressa, possano diventare un punto di riferimento per i genitori dei piccoli pazienti:

"Io sono dalla parte di questi genitori, sono emozionata perché comunque al Bambin Gesù ci sono tantissime realtà, c'è la mia, c'è quella di queste famiglie, c'è quella delle malattie infettive. Siamo un esercito di genitori e ognuno lotta per la sua battaglia. Siamo tutti lì per vedere i nostri figli crescere. Io capisco il loro pensiero e ho voluto capire il perché della loro rabbia. E io farei la stessa cosa per la mia dottoressa, la dottoressa Angela Mastronuzzi. Quando sono arrivata al Bambin Gesù con una diagnosi così, volevo sentire mille altri pareri. È grazie a lei se sono rimasta al Bambin Gesù perché mi ha dato un abbraccio che mi ha trasmesso positività, nonostante tutto il nero che io stavo vedendo in quel momento davanti. A volte noi genitori non riusciamo a capire le scelte dell'ospedale, non possiamo entrare nella parte amministrativa e scientifica. Noi parliamo con il cuore, ci sono spiegazioni che non riusciamo a capire".

La risposta dell'ospedale Bambin Gesù

Marco Liorni, infine, ha dato spazio alla risposta del Dott. Ruggero Parrotto. Il Direttore Generale dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù ha assicurato ai genitori che la scelta di dare un compito di maggiore responsabilità al Dott. Carotti porterà a salvare ancora più bambini: "Le nostre sono scelte che puntano alla migliore qualità possibile. Loro devono essere certi che questa è la migliore cosa possibile. Quando penso a Carotti io penso a Francesco Totti. Quando a Roma, Spalletti decise di cambiargli ruolo ci preoccupammo tutti, ma da quel momento – in un ruolo diverso – Totti ha fatto tanti più gol. Quindi noi ci aspettiamo anche dal dottor Carotti molti più interventi e molti più bambini salvati da lui".

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