Dopo la morte di Fabrizio Frizzi torna l’Eredità con Carlo Conti: “Regalare ancora serenità”
A meno di dieci giorni di distanza dalla morte di Fabrizio Frizzi, il 3 aprile ritornerà in onda L'Eredità, con Carlo Conti chiamato a sostituire l'amico scomparso, col quale per diversi anni si è dato il cambio alla guida del quiz pomeridiano. Nonostante il dolore per la perdita, Conti ha accettato la chiamata, quasi obbligata in un certo senso, per guidare il programma sino alla fine della stagione, che si chiuderà con una settimana d'anticipo, lasciando spazio a partire dal 21 maggio a Reazione a Catena, quest'anno condotto da Marco Liorni. Con una nota la Rai ha spiegato il senso di questa staffetta:
Un rientro stavolta forzato per Conti ma anche una staffetta naturale con Fabrizio (“professore e supplente”, come amavano scherzare tra loro) e di nuovo un passaggio (ideale, purtroppo) di quelle chiavi dello studio per regalare ai telespettatori ancora dei momenti di serenità e sorrisi.
La sostituzione temporanea dopo il malore di Frizzi
D'altronde era stato proprio Conti a sostituire Fabrizio Frizzi per circa due mesi quando, lo scorso ottobre, il conduttore fu improvvisamente colto da un malore che segnò l'inizio del suo calvario. Dopo un periodo di convalescenza Frizzi era poi tornato alla guida del programma, a dispetto di condizioni di salute che, come si sarebbe scoperto in seguito, erano a dir poco disperate. Il conduttore, scomparso a 60 anni, aveva ripreso la guida de L'Eredità ma il suo ritorno in tv era avvenuto a La Prova del Cuoco quando, proprio insieme a Conti, ci fu una sorpresa in studio per Antonella Clerici, tra le grandi amiche di Frizzi.
Le cause del decesso di Fabrizio Frizzi
Resta ancora un alone di mistero riguardo le circostanze mediche precise che hanno portato al decesso di Fabrizio Frizzi. Nelle ore subito successive al decesso amici e colleghi avevano lasciato intendere che la situazione clinica del conduttore fosse alquanto disperata e che, dopo l'ischemia dei mesi scorsi, fosse iniziata una terapia sperimentale per sconfiggere i tumori diffusissimi ed inoperabili di cui si è parlato nelle ore successive alla morte. Il decesso di Frizzi sarebbe avvenuto in seguito ad una emorragia cerebrale.