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Doc - Nelle tue mani

Doc – Nelle tue mani, dove eravamo rimasti con la prima parte di aprile

Giovedì 15 ottobre torna Doc – Nelle tue mani. Rai1 trasmette le quattro puntate che completano la prima stagione. Ma dove eravamo rimasti lo scorso aprile? Gli episodi già andati in onda hanno raccontato agli spettatori la vicenda di Andrea Fanti, ispirata alla storia vera di Pierdante Piccioni, medico che ha perso 12 anni di memoria.
A cura di Daniela Seclì
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Giovedì 15 ottobre torna Doc – Nelle tue mani. Rai1 lascia spazio alle restanti quattro puntate che completano la prima stagione. Ricordiamo che la serie tv con Luca Argentero e Matilde Gioli, ispirata alla vera storia di Pierdante Piccioni, racconta le vicende di Andrea Fanti, primario di Medicina Interna la cui vita viene sconvolta a seguito di uno sparo. Ecco dove eravamo rimasti.

Andrea Fanti ferito da un colpo di pistola

La prima stagione ha inizio con Andrea Fanti, primario di Medicina Interna, che si sveglia in un letto d'ospedale. È reduce da un evento traumatico. Il padre di un giovane paziente, morto per uno sbaglio commesso dai medici, gli ha sparato un colpo di pistola alla testa. Il responsabile del decesso del paziente, in realtà, è Marco Sardoni. È stato lui a compiere l'errore medico risultato fatale. Sardoni, poi, ha falsificato la cartella clinica per evitare di essere radiato dall'Ordine dei Medici. Andrea aveva scoperto tutto, ma dopo lo sparo perde 12 anni di memoria e rimuove quel dettaglio, mentre Sardoni prende il suo posto nelle vesti di nuovo primario dell'ospedale.

12 anni di memoria persa e il dramma del figlio morto

Quando Andrea Fanti si risveglia dal coma è convinto di essere ancora felicemente sposato con Agnese Tiberi e di essere l'orgoglioso papà di due figli: Mattia e Carolina. In realtà, il piccolo Mattia è morto dieci anni prima per un arresto cardiaco ma Fanti ha rimosso completamente quella dolorosa vicenda. Prendere coscienza che il suo bambino non c'è più è un trauma per lui, quanto lo è scoprire che la moglie che tanto amava, ora preferirebbe non avere a che fare con lui. Un'altra cosa che lo lascia basito è assistere alle interviste che ha realizzato negli ultimi anni, nelle quali appare come un medico freddo, duro e professionale con i pazienti.

Sardoni dà a Fanti psicofarmaci per ostacolare la memoria

Marco Sardoni, reale responsabile della morte del giovane paziente, tenta in tutti i modi di impedire ad Andrea Fanti di recuperare la memoria. La moglie Irene suggerisce di prescrivere al medico gli psicofarmaci che la sua azienda produce in modo tale da impedire ad Andrea di ricordare che Sardoni ha manomesso la cartella clinica. Nella quarta puntata di Doc, che ha messo fine alla prima parte della prima stagione, Fanti appare intontito dai farmaci davanti al distributore del caffè. Sardoni sorride soddisfatto.

Il rapporto tra Andrea Fanti e Riccardo Bonvenga

Andrea Fanti è particolarmente legato allo specializzando Riccardo Bonvenga. Sarà il giovane a ricordargli quanto lo abbia aiutato in passato. Quando Bonvenga era adolescente, è stato Fanti ad amputargli la gamba andata in necrosi a causa di una malattia da decompressione. Gli ha salvato la vita e si è rapportato con lui con dolcezza, incoraggiandolo a reagire. Bonvenga gli ha restituito il favore quando Andrea – dopo aver visto peggiorare le condizioni di sua figlia Carolina che soffre di bulimia – si è rifugiato in una chiesa. Riccardo lo ha raggiunto, gli ha svelato il suo passato e lo ha incoraggiato:

"A 15 anni ho ricevuto un bel regalo, te la ricordi questa protesi? Grazie a te ho perso solo la gamba e non la vita. Mi davano tutti per morto, non c'era nessuno che riuscisse a capire. Tu sei andato da mia madre e le hai detto: ‘Non è finita'. Hai capito che si trattava di un'embolia gassosa. Dopo l'amputazione ero io che volevo morire, ma tu sei venuto da me e mi hai detto: ‘Non è finita'. Ed eccomi qua. Carolina è viva, non è finita Doc".

Il triangolo amoroso tra Andrea, Agnese e Giulia

Con i dodici anni di memoria persi, Andrea ha anche rimosso la storia d'amore che stava vivendo con la dottoressa Giulia Giordano. Fanti non ha la più pallida idea di chi sia quella donna che ogni giorno lavora al suo fianco e che soffre terribilmente – anche se in silenzio – all'idea di essere stata dimenticata. Andrea è completamente assorbito dalla spiacevole scoperta che il matrimonio con Agnese è andato in frantumi perché non è stato vicino a lei in momenti dolorosi della sua vita. Così, tenta in tutti i modi di recuperare quel legame, anche per dare serenità alla figlia Carolina. Inoltre, Fanti affianca gli specializzandi in corsia e – diventato anche lui paziente – ha un approccio molto più carico di empatia alle persone ricoverate in ospedale.

Le storie degli specializzandi

Nel corso delle prime quattro puntate, gli spettatori hanno conosciuto anche le storie di alcuni degli specializzandi. Lorenzo Lazzarini, interpretato da Gianmarco Saurino, è apparso segretamente innamorato di Giulia. Conosceremo meglio la sua vicenda personale nelle nuove puntate. Alba, interpretata da Silvia Mazzieri, è timida e insicura. Viene trattata spesso con sufficienza dalla madre, la primaria di chirurgia Fabrizia Martelli, e ciò la fa soffrire. Riccardo è attratto da lei, ma non riesce a farsi avanti perché teme di essere respinto per via della protesi alla gamba. E infine c'è Gabriel, etiope, che ha deciso di diventare medico perché nel villaggio da cui proviene ha visto troppe persone morire a causa di malattie che altrove sarebbero state curabili.

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