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Diego come Maccio, incatenato per protesta contro il Grande Fratello: “10 anni di provini ipocriti”

La struggente storia di Diego, il 28enne di Campoleone (provincia di Latina), che da dieci anni partecipa abitualmente ai casting ma non viene selezionato ricorda la protesta del Giulio di Maccio Capatonda de “Italiano Medio”. Incatenatosi fuori gli studi del Grande Fratello, Diego sta facendo il giro d’Italia con il suo cartello e questa volta, forse, riuscirà a farsi sentire per davvero.
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"Il Grande Fratello è importante!" gridava il Giulio di Maccio Capatonda in "Italiano Medio", il sontuoso finto trailer e non l'annacquato vero film del 2015, in difesa della nomination contro Maicol. Viene da pensare a questa sequenza (se non l'avete vista, recuperate pure il trailer in embed alla fine di questo articolo) nel leggere la struggente storia di Diego, il 28enne di Campoleone (provincia di Latina), che da dieci anni partecipa abitualmente ai casting ma non viene selezionato. Incatenatosi fuori gli studi del Grande Fratello, Diego sta facendo il giro d'Italia con il suo cartello e – forse questa volta – riuscirà a farsi sentire per davvero.

Il messaggio di Diego

E il messaggio di Diego ricorda un po' anche la satira sociale di Gianfranco Marziano: "Voglio partecipare al Grande Fratello anche se ho sbagliato con la società" cantava in uno dei suoi spassosi intermezzi. Però, il 28enne va oltre e si incatena davanti agli studi della casa del Grande Fratello.

Dopo 10 anni di casting e provini il mio Gf è qui fuori ad un passo da lì. Con la sfortuna di non essere figlio, parente o ex di…Anni di provini ma alla fine prendono sempre persone già famose. Ci vuole meno ipocrisia: dicessero chiaramente che anche questa edizione del Grande Fratello non sarà per i "non famosi".

L'intervista a Salvo Veneziano

La protesta di Diego fa il paio con le considerazioni, già fatte proprio su questo giornale da Andrea Parrella, su quanto manchino i perfetti sconosciuti all'interno della casa del Grande Fratello. Nell'era dei follower, tutto si riduce a inserire nelle dinamiche personaggi già riconoscibili da parte del pubblico, una cosa che però innesca un corto circuito che porta la formula classica del format ad assomigliare in tutto e per tutto a quella dei vip. E proprio Salvo Veneziano, lo storico pizzaiolo della prima edizione del Grande Fratello, ai nostri microfoni ha sottolineato questo aspetto: "Un cast triste, non c'è il macellaio napoletano, o quella che vende la frutta in strada. Oggi un Salvo non lo prenderebbero, conta di più quanti follower hai”.

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