593 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cristina Plevani a Live – Non è la D’Urso in lacrime per Taricone poi si scusa: “È stato irrispettoso”

La vincitrice della prima edizione del reality non trattiene le lacrime davanti al video in ricordo di Pietro Taricone, suo caro amico e per un breve periodo amante. Sopraffatta dall’emozione Cristina esce dallo studio, poi sui social si scusa: “Commuovermi era fuori luogo, fuori tempo e irrispettoso nei confronti di chi ha più diritto di me di piangerlo”. Su Salvo Veneziano piovono accuse: “Dalla prima edizione del Gf non ti sei evoluto”.
A cura di Giulia Turco
593 CONDIVISIONI
Immagine

A Live – Non è la D'Urso si parla di Grande Fratello e l'accento va, com'è prevedibile, sulla squalifica di Salvo Veneziano, ma non solo. Tra accuse e polemiche c'è un momento che stringe il cuore agli ospiti in studio e del pubblico a casa: il ricordo di Pietro Taricone, scomparso 20 anni fa in seguito ad un incidente con il paracadute lasciando la compagna Kasia Smutniak con la piccola Sophie, che all'epoca aveva solo 5 anni, e un vuoto incolmabile tra tanti amici, conquistati dal suo sorriso e la sua forza. Tra di loro c'è Cristina Plevani, che insieme a lui partecipò alla prima edizione del programma.

Cristina Plevani in lacrime con il video di Taricone

Amante per qualche tempo e amica per molto di più. L'ex vincitrice del primo Grande Fratello è ospite in studio quando Barbara D'Urso lancia un video ricordo, una dedica a Pietro Taricone, che ripercorre le tappe più belle del suo percorso fuori e dentro la Casa:

“Ne approfitto per fare una cosa molto bella. L’ha fatta Salvo entrando al Grande Fratello. Ha voluto dedicare la sua esperienza, che poi purtroppo è andata male, a un nostro amico […] È anche mio amico, è stato opinionista nella mia trasmissione. Vogliamo ricordare anche con Cristina e con tantissimo amore Pietro Taricone.

Alla fine Cristina si lascia andare sopraffatta dall'emozione e non trattiene le lacrime che durante i due minuti di video provava a contenere, poi esce dallo studio senza dire una parola. Barbara D'Urso ha commentato così l'assenza di Cristina, che non è più rientrata di fronte alle telecamere.

Cristina è andata via, ok.. Era giusto ricordarlo nel ventennale del Grande Fratello.

Questa mattina su Instagram, l'ex gieffina ha trovato doveroso spiegare il suo comportamento al pubblico:

P.s. perché sono uscita ieri sera durante i video finali di commemorazione? Perché non me li aspettavo, perché commuovermi lo trovavo fuori luogo, fuori tempo e irrispettoso nei confronti di chi ha più diritto di me di piangerlo.

Cristina comprende ma non giustifica Salvo Veneziano

Nello stesso post Cristina si lascia andare ad un lungo commento nei confronti di Salvo Veneziano, con lei ospite in studio, per spiegare meglio il suo pensiero. Ieri lo aveva accusato senza mezzi termini:

Io ti difendo perché so che non sei un violento, ma quello che mi dà fastidio, da ex coinquilina, è che anche 20 anni fa parlavi così… e dopo 20 anni stai dimostrando di non aver avuto un'evoluzione. Vuoi fare televisione, quindi hai una responsabilità, ormai dovresti saperlo. Così sembra che tutti quelli che hanno fatto il Gf insieme a te siano così, ma io mi voglio dissociare e ti dico che se fossi stata dentro a Casa avrei espresso la mia opinione.

Sui social arrivano le scuse al pubblico per aver alzato i toni:

Ho espresso il mio pensiero ma non come volevo. Anche il tono l'ho alzato, e non volevo. La mia riflessione riguardo alla vicenda Salvo è più ampia. L'ho difeso e lo difendo dell'etichetta di mostro o orco, come è stato definito in un articolo. Quando è stato scelto lui tra tanti Mi sono chiesta il perché, poi vedendo e ascoltando ho pensato "ecco perché". Salvo parla così. Lo faceva 20 anni fa e lo fa tutt'ora. Lo so io e chi lo conosce da allora. Hanno scelto lui (e gli altri) come rappresentanza delle vecchie edizioni? Spero di no. Io non mi sento rappresentata. Il bello di vedere parte della storia del grande fratello varcare ancora quella porta era bello per vedere la differenza, conoscere gli uomini di oggi. Invece la differenza non c'è stata. Ammetto anche che non hanno avuto modo di dimostrare nulla perché la percezione è che abbiano dato loro poche possibilità di mostrarsi. Il trattamento loro riservato mi ha fatto storcere parecchio il naso, come se fossero concorrenti di serie B. A me spiace che dopo 20 anni il suo ironizzare sia sempre e solo a sfondo sessuale come Se noi fossimo dei pezzi di carne. Che palle. Che noia. Non è un orco, non è un violento, ha sbagliato, detto e diretto. La scusante che tutti (quasi tutti) nel privato parlino cosi non la accetto solo perché a casa propria o nel proprio privato ognuno fa quello che vuole, ma qui siamo in televisione e abbiamo una responsabilità. Ma questa responsabilità non fa audience e ascolti. Ammetto. Scritto questo, credo si possa dire passo e chiudo. Alla fine ognuno ha avuto quello che voleva: gli ascolti del programma, argomenti da trattare in altri programmi e Salvo il perdono da parte del pubblico. Per assurdo ne sono usciti peggio gli altri tre, perché hanno riso. Assurdo. Ma siete voi il pubblico.

Ho espresso il mio pensiero ma non come volevo. Anche il tono l'ho alzato, e non volevo. La mia riflessione riguardo alla vicenda Salvo è più ampia. L'ho difeso e lo difendo dell'etichetta di mostro o orco, come è stato definito in un articolo. Quando è stato scelto lui tra tanti Mi sono chiesta il perché, poi vedendo e ascoltando ho pensato "ecco perché". Salvo parla così. Lo faceva 20 anni fa e lo fa tutt'ora. Lo so io e chi lo conosce da allora. Hanno scelto lui (e gli altri) come rappresentanza delle vecchie edizioni? Spero di no. Io non mi sento rappresentata. Il bello di vedere parte della storia del grande fratello varcare ancora quella porta era bello per vedere la differenza, conoscere gli uomini di oggi. Invece la differenza non c'è stata. Ammetto anche che non hanno avuto modo di dimostrare nulla perché la percezione è che abbiano dato loro poche possibilità di mostrarsi. Il trattamento loro riservato mi ha fatto storcere parecchio il naso, come se fossero concorrenti di serie B. A me spiace che dopo 20 anni il suo ironizzare sia sempre e solo a sfondo sessuale come Se noi fossimo dei pezzi di carne. Che palle. Che noia. Non è un orco, non è un violento, ha sbagliato, detto e diretto. La scusante che tutti (quasi tutti) nel privato parlino cosi non la accetto solo perché a casa propria o nel proprio privato ognuno fa quello che vuole, ma qui siamo in televisione e abbiamo una responsabilità. Ma questa responsabilità non fa audience e ascolti. Ammetto. Scritto questo, credo si possa dire passo e chiudo. Alla fine ognuno ha avuto quello che voleva: gli ascolti del programma, argomenti da trattare in altri programmi e Salvo il perdono da parte del pubblico. Per assurdo ne sono usciti peggio gli altri tre, perché hanno riso. Assurdo. Ma siete voi il pubblico. P.s. perché sono uscita ieri sera durante i video finali di commemorazione? Perché non me li aspettavo, perché commuovermi lo trovavo fuori luogo, fuori tempo e irrispettoso nei confronti di chi ha più diritto di me di piangerlo. #cristinaplevani #noneladurso #grandefratello #grandefratellovip

A post shared by Cristina Plevani (@cristinaplevani) on

593 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views