Claudio Bisio: “A Sanremo 2019 parlerò di politica e migranti”
Mentre continua ad essere più che mai viva la querelle mediatica tra il direttore artistico di Sanremo 2019 e il Ministro dell'Interno Salvini, accusato dal cantante di essersi approcciato in modo farsesco ed approssimativo alla questione dei 49 migranti rimasti per quasi 20 giorni in mare a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, il co-conduttore del Festival Claudio Bisio, ha rilasciato delle dichiarazioni che sembrano quasi voler dare manforte a Claudio Baglioni.
Non il solito Sanremo
Fiori, musica, moda, spettacolo. Sanremo 2019 sarà come sempre tutto questo, ma anche di più. Quest'anno la popolare kermesse musicale, giunta alla sua 69esima edizione, avrà un sapore diverso. Lo storico e tradizionale appuntamento con la musica italiana promette di diventare una "voce" che darà spazio alle questioni e alle tensioni sociali del nostro Paese. Coraggiosamente, senza voltare le spalle o far finta che non esistano. A confermare una "linea", già ampiamente subodorata nella conferenza stampa di presentazione dell'evento, è stato Claudio Bisio. Il presentatore, accompagnato da Virginia Raffaele, avrà il compito di essere al timone della conduzione dello show.
A Sanremo 2019 come a Sanremo 2013
L'ex protagonista di "Benvenuti al Sud", nel corso della presentazione di Sky Italia’s Got Talent ha rilasciato delle dichiarazioni precise ai microfoni di LaPresse, anticipando di voler parlare proprio sul palco dell'Ariston, della questione immigrazione. Già 6 anni fa l'attore, ospite di Sanremo, ha voluto toccare l'argomento "immigrazione e politica" recitando un monologo scritto a quattro mani con l'autore Michele Serra (che anche quest'anno lo aiuterà nella stesura dei suoi testi).
La bufera su Claudio Baglioni
Secondo un retroscena pubblicato da "La Stampa", le dichiarazioni sul governo e sul tema dei migranti rilasciate dal direttore artistico di Saremo 2019, durante la conferenza stampa di presentazione delle kermesse, non sarebbero state particolarmente apprezzate dal direttore di Rai1 Teresa De Santis. L'artista, sempre secondo il giornale, a causa di questa sua "esposizione" rischia di non essere più confermato alla direzione del Festival per il 2020.