Cielo si atteggia a Sky e anticipa Novantesimo minuto
Il passo è breve, minuscolo, tanto da non farsi notare, passare quasi inosservato. La questione dei diritti tv per la trasmissioni del calcio è soggetto, in Italia, di profonde discussioni che intrecciano tradizione, abitudini, soldi e quant'altro. Inoltre prosegue anche dopo che il campionato è abbondantemente cominciato. Ad ogni modo, se fino ad oggi, per quel che riguarda la trasmissione delle immagini dei primi gol in chiaro (vuol dire su una tv che non sia a pagamento) sono stati qualcosa ad appannaggio esclusivo della Rai e del suo Novantesimo minuto, quest'anno dovremo prepararci a dimenticare questa prassi consueta.
Sapevamo bene che la Rai non s'era accaparrata il possesso dei diritti per mostrare le immagini prima delle 18, il che metteva in seria difficoltà la trasmissione di Quelli che il calcio, che comunque andrà in onda, e i programmi di Rai Internazionale, come La giostra dei gol, salvati in extremis niente meno che dalla Farnesina. Ma in quel pacchetto rientra anche la fascia oraria compresa tra le 18 e le 18,15, il cui acquisto sarà ufficializzato da Cielo ad inizio settimana e che, di fatto, toglierà alla Rai l'esclusiva della trasmissione delle immagini in chiaro, per la prima volta nella storia. Novantesimo minuto perde dunque un po' della sua efficacia, anche se continuerà ad essere trasmesso, visto il bacino d'utenza e la visibilità che questa vetrina storica garantisce alle squadre.
Il panorama del nostro calcio si potrebbe leggere in fase involutiva, in recessione, per il livello tecnico medio, ma soprattutto per il livello morale medio. In questa confusione generale, ad approfittarne sono i privati: Cielo è una tv edita da Sky, già proprietaria dei diritti esclusivi su tutto il calcio italiano. L'invasione di un campo storicamente di competenza Rai segna una svolta abbastanza significativa, contro la quale, la stessa Rai dimostra di potere ben poco.
