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Live - Non è la D'Urso 2020-2021

Cicciolina mette in imbarazzo Barbara D’Urso: “Lavoravo con un fallo di cristallo”

Ilona Staller show a “Live – Non è la D’Urso”: nell’ultima parte della puntata va in scena un momento surreale con la celebre pornostar che ha scelto di mettere all’asta mutandine e altre “memorabilia” del suo passato. Imbarazzo con la D’Urso, tra falli di cristallo di nome Giuseppe, tigri, serpenti e attacchi al “nemico” Rocco Siffredi.
A cura di Valeria Morini
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Ilona Staller, l'inossidabile Cicciolina, è intervenuta nella puntata di "Live – Non è la D'Urso" dell'8 maggio. La storica pornostar è intervenuta per parlare della tanto chiacchierata riduzione del suo vitalizio e della scelta di mettere all'asta casa, mutandine usate e ricordi del suo passato. L'ospitata si è però rapidamente trasformata in un momento di trash puro e surreale:

Non sono esattamente in bolletta come dicono. Ho messo all'asta le mie cose, non per sopravvivenza, ma perché ci sono tantissimi fan che vogliono avere il reggiseno di Cicciolina, il fallo di Cicciolina (quello che usavo negli spettacoli, ovviamente!), il vestito di Cicciolina, ecc. Certo che ho conservato le cose dei miei spettacoli.  Non è un qualunque fallo, ma un fallo di cristallo di Murano. È gelido, freddo, sta in piedi.

L'imbarazzo di Barbara D'Urso

Barbara D'Urso ha cercato (inutilmente) di evitare riferimenti al prezioso oggetto: "Non nominiamolo, chiamiamolo Giuseppe. Quindi Giuseppe viaggiava con te?". La Staller ha confermato di aver utilizzato lo strumento nei suoi show: "Uno ha offerto 5mila euro per Giuseppe. Io ne voglio 15mila". Poi, gli aneddoti esilaranti sui suoi amici animali:

Il mio povero serpente Pito Pito è morto, ma non per colpa mia. Me l'accudiva l'agenzia di Riccardo Schicchi. So che non è normale, ma io amo molto i serpenti, ne avevo 6-7. Amo anche i coccodrilli, ma mordono. Avevo una tigre del Bengala che è caduta dalla terrazza, ma l'ho portata in clinica e l'ho "aggiustata". E avevo un'oca, di nome De Mita come il politico. Una volta l'ho portata in una discoteca, un tizio le ha dato del whisky e l'ha fatta ubriacare.

Il 60% dello stipendio di Cicciolina al Partito Radicale

Platinette, tra gli ospiti presenti, ha cercato di capire perché abbia bisogno di denaro tanto da vendere i suoi ricordi "intimi": "Io e te abbiamo fatto un tour di spettacoli per due anni. Io presentavo. Come hai fatto a spendere tutto? Ne abbiamo fatti di soldi a quel tempo". Lei ha spiegato di aver donato parte delle sue sostanze:

Dal 1987 al 1992 ero col Partito Radicale. Nessuno sa che avevo un accordo con Marco Pannella, grande uomo: il 60% dei soldi che prendevo l'ho dato al partito. Forse non sapete che faccio anche beneficenza.

Contro Rocco Siffredi

Infine, non è mancato un attacco frontale al collega Rocco Siffredi, con cui già in passato ci sono stati screzi (lui peraltro l'accusò di essere tirchia e di "puzzare di latte"): "Dice bugie su di me. Sostiene che quando facevo sesso con lui nei videoporno io parlavo al telefono con Pannella, non è vero. Rocco, ti sei sbagliato perché hai inventato delle cose e mi devi chiedere scusa. Ci sono cose da raddrizzare. Non quella cosa, altre". Tutto meraviglioso.

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