Chiambretti parla di Francesco Schettino al Sunday Show
La prima puntata del Chiambretti Sunday Show su Italia 1 era stata accolta già da polemiche a causa della presenza in studio dei fan di Vasco Rossi e Luciano Ligabue, per l’ennesima sfida a distanza organizzata in tv per mettere contro i due cantanti: Vasco ha attaccato Chiambretti per questo uso strumentale di una divergenza che sembra ormai passata. Ma il ritorno in tv di Piero Chiambretti è stato di tutto rispetto con un parterre di ospiti molto variegato: il vincitore del Golden Globe Peter Dinklage; il rapper Marracash; il politico Domenico Scilipoti; la conduttrice Caterina Balivo e il labrador della Guardia di Finanza Tango.
Le tragedie come si sa riescono a far aumentare gli ascolti tv delle trasmissioni televisive e quindi, dal 13 gennaio 2012 non c’è programma tv senza una finestra dedicata al naufragio della Costa Concordia e così anche ne Chiambretti Sunday Show, anche se registrato, si è parlato del disastro al largo dell’Isola del Giglio che finora ha causato la morte di 13 persone. Piero Chiambretti ha rivolto un pensiero ai superstiti, alle vittime e ai dispersi ma non ha potuto evitare di far emergere il suo giudizio sul comandante Francesco Schettino, il grande protagonista in negativo di questa tragedia:
Anche io, come sapete, ho navigato a lungo sulle navi da crociera, non su quelle Costa ma su quelle russe e anche io ho fatto quelle esercitazioni di salvataggio di cui tanto si è parlato in questi giorni. Per fortuna non mi sono mai trovato in una situazione del genere e per fortuna non ho mai avuto un comandante come Schettino.
Intanto le notizie che arrivano sull’incidente del Concordia assumono caratteristiche da giallo: c’erano strumentazioni in avaria, clandestini a bordo e chissà quanti altri segreti inabissati nelle acque del Giglio.
Vi segnaliamo la bella intervista a Peter Dinklage, l’attore vincitore del Golden Globe per il suo personaggio di Tyrion Lannister in Game of Thrones. Dinklage è affetto da acondroplasia, una forma di nanismo. L’attore ha parlato della sua malattia dicendo “non cambierei il mio successo per 15 cm in più” e poi ha detto di aver dedicato il suo Golden Globe a Martin Henderson “un nano che pochi giorni fa è stato picchiato e usato da dei teppisti come una palla”. L’attore ha commentato l’accaduto dicendo: “Ho potuto immaginare quanto possa essere stato difficile per lui”.