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Grande Fratello Vip 2021/2022

Chi è il padre delle sorelle Selassié e perché è in carcere per truffa

Chi è Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié, 65 anni, arrestato in Lussemburgo ed estradato in Svizzera con l’accusa di truffa. Il suo vero nome sarebbe Giulio Bissiri e sarebbe il figlio del giardiniere che prestava servizio al palazzo degli Hailé Selassié. Le sue tre figlie, Clarissa, Jessica e Lulù, sono concorrenti al Grande Fratello Vip 6 in qualità di principesse ed eredi dell’ultimo imperatore etiope. Informate della vicenda da Alfonso Signorini, le tre sorelle hanno difeso a spada tratta il padre, confermando la loro discendenza reale: “Lo sapevamo già, non ci vergogniamo di lui”.
A cura di Andrea Parrella
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Continua a far discutere, e l'impressione è che continuerà a farlo, lo scandalo al padre delle sorelle Selassié, concorrenti del Grande Fratello Vip che si sono presentate al programma in qualità di nipoti dell'ultimo imperatore d'Etiopia, Hailé Selassié. Negli scorsi giorni è emersa agli onori delle cronache la vicenda del padre di Clarissa, Jessica e Lulù, il 65enne Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié, iscritto all'anagrafe come Giulio Bissiri, attualmente in carcere a Lugano. Nel corso della sesta puntata del GF Vip, Alfonso Signorini ha informato le sorelle Selassié delle vicende accadute fuori dalla casa, secondo cui il padre sarebbe figlio di un giardiniere italiano che lavorava nel palazzo degli Hailé Selassié e sarebbe in carcere per truffa. In diretta, Clarissa, Jessica e Lulù hanno difeso a spada tratta il 65enne, confermando di essere delle vere principesse: "Lo sapevamo già e non ci vergogniamo di nostro padre".

L'arresto di Giulio Bissiri, il padre delle principesse Selassié, in Lussemburgo

La notizia ha iniziato a circolare in Italia attraverso un approfondimento del settimanale Oggi, ma nelle scorse ore se ne è parlato anche alla Tv svizzera, dove si fa riferimento ad un "arresto avvenuto in Lussemburgo su ordine della procura ticinese". L'uomo, che è stato "trasferito al penitenziario cantonale", deve rispondere di un raggiro da oltre 10 milioni di franchi che avrebbe compiuto proponendo a tre investitori mirabolanti affari con bond tedeschi datati 1922.

Il raggiro e i capi d'accusa

Nel dettaglio, spiega la Tv svizzera, si sarebbe trattato di un raggiro iniziato nel novembre 2018, con l'uomo che avrebbe parlato agli investitori di "una trattativa avviata con lo stato tedesco per l'incasso di vecchi bond, obbligazioni che la Germania, con le sue riserve auree come garanzie, aveva emesso nel 1922 per rispettare gli impegni del trattato di Versailles. Il valore dei titoli era miliardario secondo il principe, che aveva garantito grandi compensi. Gli investitori, dopo bonifici per diversi anni, avevano sporto denuncia". Selassié è accusato truffa e falsità in documenti, dovrà rimanere in carcere per i prossimi tre mesi, onde evitare inquinamento di prove.

Truffa e presunto falso nome: Aklie Hailé Selassié sarebbe Giulio Bissiri

La presunta truffa per la quale l'uomo è attualmente in carcere, sarebbe tuttavia solo una parte dello scandalo in cui un'intricata vicenda internazionale si mescola alla storyline di un reality show, il Grande Fratello Vip appunto, che potrebbe dedicare largo spazio alla vicenda nelle prossime puntate. Perché le tre ragazze concorrenti del programma condotto da Alfonso Signorini, non sarebbero di sangue reale. Questo è quanto racconta il settimanale Oggi, secondo cui dietro la storia di presunto discendente dell’ultimo imperatore etiope ci sarebbe un’altra verità: la modifica dei documenti per fingersi erede della casa reale d’Etiopia, quindi del Negus Hailé Selassié.

Perchè le sorelle Selassié non sarebbero principesse

A smentire la discendenza c'è un documento visionato dal settimanale, il mandato di cattura internazionale del 5 marzo 2021, in cui comparirebbe il nome Giulio Bissiri. Sarebbe questo il vero nome di Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié, a detta del settimanale nato davvero in Etiopia, ma figlio del giardiniere italiano che prestava servizio al palazzo degli Hailé Selassié. Nella sesta puntata del GF Vip, Clarissa, Jessica e Lulù hanno confermato la loro discendenza reale, difendendo il padre dalle indiscrezioni: "Lo sapevamo già, non è una notizia nuova. Noi non abbiamo vergogna, amiamo nostro padre e siamo fiere di lui. Siamo venute qui per tenere alto il suo nome"

La discendenza di Hailé Selassié, l'ultimo imperatore di Etiopia

Hailé Selassié è stato negus neghesti e ultimo imperatore d'Etiopia dal 1930 al 1974. Le sorti del suo regno furono stravolte prima dall'invasione dell'Italia fascista, nel 1936, portandolo a scegliere esilio volontario a Bath, in Gran Bretagna. Fu proprio lui a denunciare l'uso di armi chimiche da parte dell'Italia contro la popolazione etiope, mentre negli anni successivi partecipò con incostanza alla guerriglia di ribellione alla dominazione straniera, osteggiato dal governo inglese.

I suoi appelli ebbero tuttavia l'effetto di sollevare la popolazione contro gli italiani. Selassié riuscì a fare ritorno in patria solo cinque anni dopo il suo esilio, nel 1941, regnando fino al 1974, quando il sistema monarchico fu rovesciato in favore di uno Stato Socialista.

Sulla figura dell'imperatore d'Etiopia è incentrato il movimento politico-religioso del rastafarianesimo, nato intorno agli anni Trenta del Novecento tra la popolazione nera della Giamaica e incentrato sulla figura dell’imperatore d’Etiopia. L'ultimo negus si ritiene aderente al movimento e per questo Selassié si ritrovò a ispirare la canzone War di Bob Marley (convertito anche lui al rastafarianesimo) scritta da Allan Cole e Carlton Barrett, tratta dal discorso fatto che l'imperatore d'Etiopia fece nel '63 all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

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