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Chef si commuove in tv, Carlo Cracco: “Non piangere, sei un uomo!” e lo accusano di maschilismo

Frase infelice di Carlo Cracco a Hell’s Kitchen. Il celebre chef ha ripreso aspramente un concorrente che si era commosso dopo avere ricevuto dei complimenti. “Ma che fai, piangi? Ca**o, sei un uomo, non un barboncino!”. Lui tenta di giustificarsi: “Sono emotivo”. E sul cuoco si abbattono le critiche di chi lo accusa di essere maschilista.
A cura di Stefania Rocco
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Frase infelice di Carlo Cracco a Hell’s Kitchen. Lo chef e giudice ha ripreso un concorrente, colpevole di essersi commosso dopo i complimenti incassati. “Il tuo piatto era buonissimo” aveva commentato Cracco, pochi istanti prima di vederlo sciogliersi in lacrime. Di fronte all’emozione dell’uomo, il cuoco è rimasto di ghiaccio: “Ma cosa fai, ti metti a piangere? Ca**o, sembri un barboncino. Mi sembri i barboncini quelli lì…Sei un maschio ca**!”. Imbarazzato, lo sventurato concorrente ha tentato di giustificarsi: “Sono emotivo, è l’emozione. Sono contento”.

Le critiche allo chef stellato

Una valanga di critiche ha investito lo chef stellato. Cracco è stato accusato di essere un maschilista in virtù dei toni utilizzati per descrivere e stigmatizzare le lacrime del concorrente. “Un uomo non è meno uomo perché piange” si legge sui social. Decine sono i tweet che hanno colpevolizzato Cracco, non nuovo a momenti di questo tipo. Già da anni, lo chef ha imparato a gestire le critiche.

Rodolfo Tagliafierro, lo chef coinvolto

Si chiama Rodolfo Tagliafierro lo chef incappato, suo malgrado, nell’ira a stento contenuta di Cracco. Commerciante, è nato a Rho e cucinare è da sempre il suo sogno, una passione trasmessagli dalla madre. All’interno del ristorante di famiglia riveste diversi ruoli: organizza i menù, cucina e dirige i dipendenti. Di sé ha raccontato: “Ho cominciato a cucinare tre anni fa perché il cuoco che curava il ristorante di famiglia ha avuto un incidente. Prima lo aiutavo in cucina, mentre da quel momento mi sono messo ai fornelli. La mia è una cucina sperimentale. Il ristorante è mio e di mia sorella. Io gestisco la cucina insieme a mio cognato, poi organizzo feste, eventi e serate. Vincere Hell’s Kitchen sarebbe una grandissima soddisfazione. Vorrebbe dire che in questi anni ho lottato, sono cresciuto e qualcosa di buono ho fatto. Sono pronto a ricevere le critiche di chef Cracco, saranno costruttive”.

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