Chef Rubio su Rai2 dopo l’addio a Discovery, sarà ospite di #Ragazzicontro
+++ Salta la partecipazione di Chef Rubio a #Ragazzicontro. La Rai ha deciso di annullare "per questioni di opportunità" la presenza del controverso personaggio televisivo nel programma Tv condotto da Daniele Piervincenzi +++
Ha annunciato da poche ore il suo divorzio con Discovery e Chef Rubio si ritrova subito in Rai. Non per un accordo che vale un programma tutto suo, ma da ospite di Daniele Piervincenzi nel programma Tv #Ragazzicontro, in onda in seconda serata su Rai2 mercoledì 13 novembre. La trasmissione si concentra sul mondo giovanile e vede Piervincenzi (il giornalista vittima dell'aggressione di Roberto Spada filmata dalle telecamere di Nemo) interagire coi ragazzi di diversi istituti scolastici sparsi per l'Italia, parlando delle loro vite, dei loro desideri, dei loro timori.
La seconda puntata sarà incentrata sul tema del cyberbullismo, mai attuale come in questi anni e avrà proprio Rubio come uno degli ospiti, vista anche la sua capacità di riuscire spesso ad essere protagonista di dibattiti pubblici derivanti dal suo modo irruento e deciso di stare sui social, dove non teme di esprimere, anche nelle maniere più forti, il suo pensiero.
Il reportage di #Ragazzicontro sarà ambientato sarà a Milano in mezzo ai ragazzi del Curie Sraffa, un Istituto di Istruzione Superiore nel quartiere Baggio, vicino allo Stadio San Siro. Oltre al contributo di Rubio, ci sarà un’intervista a Paolo Picchio, padre di Carolina, la ragazza di 14 anni di Novara che si è tolta la vita nel 2013, dopo essere stata vittima di episodi umilianti.
Di Rubio, nelle scorse ore aveva parlato Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e membro della commissione di vigilanza Rai, che aveva invitato l'azienda a dare un programma al noto volto televisivo. Nelle stesse ore Chef Rubio spiegava sui social le ragioni della fine del suo accordo con Discovery e, di conseguenza, la conclusione del format Camionisti in trattoria: "I motivi per cui ho deciso di interrompere Camionisti in trattoria sono molteplici e non starò qui a motivarli, visto che di certe cose si parla (e si è già parlato) nelle apposite sedi. Di certo, posso dirvi che è stata l’unica cosa giusta da fare e per correttezza nei vostri confronti che sempre mi sostenete con fiducia, e per coerenza nei confronti del percorso professionale e di vita che sto facendo. Vi basti sapere però che non avevo più la serenità, le motivazioni e l’energia per continuare a girare qualcosa in cui sentivo di aver già dato tutto. Continuare a girare per gli ascolti non è mai stata e mai sarà una mia peculiarità e farlo per inerzia mi avrebbe reso infelice e ancora più nervoso di quanto già non fossi alla fine della terza stagione. La cosa sarebbe ricaduta sia sul prodotto che sulla mia incredibile troupe. Loro meritano solo il massimo e io quel massimo non avrei più potuto garantirlo".