Checco Zalone chiede scusa su Facebook per “zio Michele da Avetrana”

E alla fine si ritrova a chiedere scusa sul suo profilo Facebook, Checco Zalone. L'imitazione di Michele Misseri ha avuto, come era abbondantemente previsto, una pioggia di critiche feroci. C'è chi grida allo scandalo, al pessimo gusto, ma "il re dei tamarri" può comunque contare su uno zoccolo duro di fan che, sul suo profilo ufficiale, lo scusano e lo apprezzano.

Stefano Mannucci, giornalista de Il Tempo, traccia un bel profilo di quello che si è visto ieri sera in tv su Canale 5: "Zalone ha avuto la sventura di infilarsi nei palinsesti nel periodo in cui imperversa il più grande spettacolo del Terzo Millennio". Lo sferzante giornalista paragona, poi, Fiorello e Zalone alla differenza che può correre tra Walter Chiari ed Alvaro Vitali.

Giusto paragonare Fiorello a Zalone?

Ma è giusto paragonare Fiorello a Checco Zalone? Il popolo di Facebook si divide sul fatto che sono due personaggi che in comune tra di loro non hanno niente. Forse l'unico punto d'incontro tra i due è quello che due differenti fazioni hanno montato un grandissimo spettacolo incentrato sui loro personaggi. E i rispettivi investitori pubblicitari si aspettano da entrambi il famoso "botto" che, alla fine, ha fatto solo Fiorello. La prima puntata del Resto Umile World Show di Zalone ha realizzato il 22% di share, quando Carlo Conti e il suo I migliori anni ha fatto il 19%, non proprio una vittoria schiacciante.

Ecco perchè Fiorello e Zalone vengono, per una questione di ascolti televisivi, a giusta ragione paragonati tra loro. Poi certo, se pensiamo che l'ultima puntata de Il più grande spettacolo dopo il weekend chiuderà con Roberto Benigni e Lorenzo Jovanotti, vengono i brividi solamente a pensarci. Ed il paragone, a quel punto, non sussiste più.

Zalone chiede scusa a tutti su Facebook

Sulle polemiche per l'imitazione di Michele Misseri, coadiuvato da Claudio Bisio, partner improvvisato per i brevi minuti dell'esibizione, Checco Zalone ha chiesto scusa a tutti.

Checco Zalone ha avuto molto coraggio nel proporre il personaggio di Michele Misseri, putroppo non ha potuto evitare le sensazioni negative che ha creato sia il caso, sia la stessa televisione del dolore che lui ha voluto prendere in giro. Scivolare, alla fine, nel pessimo gusto, pur avendo buone intenzioni, era dato per scontato.