In questi giorni si è consumato quello che sarà riportato ai posteri come l'ennesimo caso di "uno dei momenti di televisione peggiori che si siano mai visti". Una categoria alla quale vanno progressivamente aggiungendosi diversi frammenti ricavati dai reality Mediaset. Era stato detto lo scorso anno, con gli atti di bullismo al Grande Fratello contro Aida Nizar, ribadito a furor di popolo dopo la lite tra Corona e Ilary Blasi al Grande Fratello Vip di qualche mese fa ed è stato sentenziato questa settimana, dopo il videomessaggio dello stesso Corona all'Isola dei Famosi indirizzato a Riccardo Fogli, in cui gli è stato dato allegramente del "cornuto".
Giudizi personali a parte, ad ampliare le dimensioni della polemica è stato l'atteggiamento remissivo del timoniere del programma Alessia Marcuzzi. La conduttrice di fatto non si è espressa in merito a quanto accaduto in trasmissione. Non lo ha fatto durante la diretta, tenendosi ben lontana dal dire la sua sul video di Corona e perseverando in questo atteggiamento reticente anche nei giorni successivi, mentre la polemica montava e portava alle decisioni inderogabili di Mediaset, che ha cacciato il capoprogetto e due autori del programma.
L'ipotesi che l'operazione Fogli nient'altro sia se non un escamotage per far parlare dell'Isola e che la stessa decisione di Mediaset faccia parte di questo stratagemma è un'eventualità che non si può escludere, come avevamo già ipotizzato nei giorni scorsi, ma la domanda che molti si fanno è come sia possibile che il volto di riferimento del programma non abbia preso alcuna posizione, né nell'attaccare né nel difendere il programma, generando un effetto doppiamente peggiore. Atteggiamento che le è stato contestato per una certa similitudine con quello assunto lo scorso anno in merito al caso del canna-gate.
Si potrà pensare che il suo silenzio sia effetto di ordini di scuderia e appare chiaro che Alessia Marcuzzi non sia la sola responsabile di quello che è accaduto lo scorso lunedì, ma il suo silenzio ci restituisce l'immagine dell'allenatore ammutinato che ha perso il polso dello spogliatoio, incapace di controllare la squadra e che, come si dice in gergo per stimare le possibilità di esonero, rischia di non arrivare a mangiare panettone. Ed è un peccato, perché se è vero che la sua relazione con l'Isola aveva già dato segnali di potersi concludere, resta una punta di diamante di Mediaset, una delle conduttrici più caparbie e stimate della nostra Tv e non sarebbe piacevole associarle per sempre il brutto momento di televisione andato in onda la scorsa settimana.