“Bia, la sfida della magia” e quella sigla che ci insegnava l’alfabeto (VIDEO)
"Bi e a, bi e e, ba be, bi e i, ba be bi, bi e o, ba be bi bo, bi e u, bu, ba be bi bo bu". Iniziava con questa meravigliosa filastrocca, l'intensa ballata che faceva da sigla a "Bia, la sfida della magia", cartone animato giapponese prodotto dalla Toei Animation nel 1974 ed approdato in Italia con 72 puntate nel 1981. Il manga racconta le storie di una giovane strega di quindici anni, Bia, mandata dal regno della magia sulla terra, per portare a termine alcune sfide, in particolare contro la sua rivale Noa.
La canzone è stata un vero e proprio punto di forza per la serie, contribuendo così come avvenuto per le sigle che vi abbiamo proposto in precedenza, vedi Lady Oscar, alla sua diffusione e al suo successo tra le case degli italiani. Una serie che, in alcuni casi, ha dovuto anche affrontare lo spettro della censura, per alcuni temi trattati che non erano proprio adatti al target di riferimento. Infatti temi scottanti come il suicidio, la violenza e la sessualità, venivano mostrati nella versione giapponese con troppa leggerezza.
Registrata su etichetta Cetra, il singolo fu pubblicato con "L'alfabeto di Bia" sul Lato b, basato sul ritornello della traccia portante, ovvero quella cantilena che sembrava quasi volesse insegnare l'alfabeto ai piccoli appassionati del cartone. A differenza di serie animate come Lupin, questa sigla è stata l'unica per tutte le edizioni e le repliche italiane avvenute nel corso degli anni, dal 1981 ad oggi.
