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Amici 2018/2019

Beppe Vessicchio contro Amici di Maria De Filippi: “Show stanco, non produce più niente”

Lo storico direttore d’orchestra è stato nel cast del talent per ben dodici edizioni, come insegnante di canto. Eppure, oggi ritiene che il livello di Amici sia calato e il programma non sia più produttivo. Vessicchio non è tenero neppure nei confronti di Sanremo: “Non è più riuscito a scrivere la storia”.
A cura di Valeria Morini
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Per anni, Beppe Vessicchio è stato uno dei personaggi più importanti del cast di Amici di Maria De Filippi, tra coloro che hanno alzato il livello culturale del talent di Mediaset. Recentemente, però, l'amatissimo direttore d'orchestra ha riservato parole non proprio tenere nei confronti del programma, arrivato ormai alla 18esima edizione, che a suo dire avrebbe subito un declino negli ultimi anni.

Le parole di Beppe Vessicchio su Amici

In un’intervista rilasciata su La Verità in cui ha parlato della sua lunga carriera, l'artista napoletano ha ripercorso gli anni ad Amici come insegnante di musica e direttore d'orchestra per ben dodici edizioni (le prime 11 e la numero 14): "Le dissi di sì [Ndr: a Maria De Filippi] nel 2001, il programma si chiamava Saranno Famosi. Mi chiesero se potesse farmi piacere partecipare all'ipotesi di una scuola d'arte […] si parlava di personaggi con uno spessore culturale enorme". Oggi, però, qualcosa sarebbe cambiato: "Amici non è più lo stesso di allora. In televisione, come dice la signora De Filippi, per resistere è necessario saper cambiare pelle. E Amici, in quanto a numeri, va bene. Solo, trovo sia un po' di tempo che non produce più niente, che vive una sorta di stanchezza".

Vessicchio bacchetta anche Sanremo

Vessicchio senza peli sulla lingua, insomma. Oltre a ad Amici, peraltro, il Maestro ha bacchettato anche la più importante istituzione musicale italiana, vale a dire proprio il Festival di Sanremo di cui è stato lui stesso una colonna portante. Le parole di Vessicchio sono piuttosto amare: "Dal punto di vista musicale non è più riuscito a scrivere la storia. In passato, Tutto quello che è un uomo di Sergio Cammariere non vinse e non vinsero Zucchero o Vasco, ma lasciarono una canzone. Oggi anche quelli che vincono faticano a fare altrettanto". Il motivo? Perché oggi Sanremo sarebbe "tutto improntato alla ricerca dell'effetto momentaneo: è tutto trap, tutto rap".

Vessicchio sarà a Sanremo 2019?

Più che il talento, a suo parere, mancherebbe un approfondimento vero della musica da parte degli artisti, nel tentativo di assecondare vorticosamente i gusti del momento: "Il talento allo stato brado funziona. Solo che non prepara alla vita. Coloro che restano allo stato brado possono cavalcare l'onda oggi e domani esserne sopraffatti. Conoscendo la musica non sarai sulla cresta dell'onda, ma avrai guadagnato un posto reale nel mondo che ami". Dunque, non vedremo Vessicchio dirigere l'orchestra neppure al Festival 2019? "Continuano a chiedermi se farò Sanremo e la verità è che non lo so, né so cosa augurarmi".

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