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Beppe Fiorello invita Mimmo Lucano sul palco: “Ti hanno fatto fuori come il peggiore dei mafiosi”

Ancora una volta, l’attore si schiera dalla parte del sindaco di Riace, arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo invita addirittura nel suo spettacolo teatrale: “Il tempo ti darà ragione. Hai regalato un sogno al mondo e presto lo faremo vedere a tutti”, scrive Fiorello, in relazione alla fiction dedicata a Lucano.
A cura di Valeria Morini
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Beppe Fiorello torna a manifestare solidarietà a Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Il primo cittadino del comune calabrese è stato arrestato il 2 ottobre per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Un caso che ha fatto scoppiare una vera bufera sui media italiani e che ha sollevato la solidarietà di molti personaggi noti, con l'attore siciliano in prima fila. Nel suo ultimo post, Fiorello ha pubblicato le immagini di un abbraccio con Lucano insieme a un lungo messaggio di sostegno.

Mimmo Lucano, il tempo ti darà ragione. Hai regalato un sogno al mondo e presto lo faremo vedere a tutti, io ti conosco come pochi al mondo, io ho visto con i miei occhi una favola moderna che dava speranza, io so come tutti coloro che ti hanno voluto annientare che tu vivi per gli altri.

La fiction Rai su Lucano e Riace andrà in onda?

Fiorello fa riferimento con tutta probabilità alla fiction dedicata al modello di accoglienza di Riace in favore dei migranti, "Tutto il mondo è paese", bloccata dalla Rai proprio in seguito all'avviso di garanzia ricevuto da Lucano. L'attore lascia intendere che la miniserie, già girata e montata, potrebbe finalmente essere trasmessa. Continua così il post in sostegno del sindaco, che usa parole molto dure:

Tutti sanno che non hai mai toccato un centesimo per arricchimento personale, hai commesso l’errore di non volerti tutelare ma di agire con il cuore senza perder tempo dietro alle lentezze burocratiche, hai commesso l’errore della buona fede, hai commesso l’errore di non aver rispettato la legge. Ecco questo è il punto cruciale in cui molti si sono improvvisamente trasformati in integerrimi accusatori, molti giornalisti che per anni hanno difeso a viso aperto i corrotti, politici che hanno conosciuto e collaborato spalla a spalla con i peggiori evasori e truffatori dello Stato, improvvisamente sono diventati garantisti, scrupolosi, attenti, cosa che invece non sono mai stati quando ha riguardato i loro interessi personali.

Perché è stato arrestato Mimmo Lucano

Fiorello ha difeso Domenico Lucano dal primo momento, intervenendo sui social per sensibilizzare il pubblico sulla vicenda del sindaco calabrese e facendo addirittura un appello al Papa. Lucano è stato arrestato con l'accusa di aver organizzato matrimoni di convenienza tra cittadini riacesi e donne straniere senza permesso di soggiorno per aiutarle a permanere in territorio italiano. Avrebbe inoltre assegnato in maniera fraudolenta il servizio di raccolta rifiuti a due cooperative prive dei requisiti di legge. La verità sarebbe molto diversa secondo l'attore, che si schiera totalmente con le iniziative messe in campo da Lucano. Trattato "come un mafioso", il sindaco sarebbe al contrario attivo nella lotta alla ‘ndrangheta.

Ti hanno condannato per aver usato soldi pubblici in modo disordinato NON SCORRETTO, ti hanno accusato di aver tolto la possibilità di affidare la raccolta dei rifiuti alla ‘ndrangheta per lasciarla a Riace sotto il tuo stretto controllo, ti hanno messo in un carcere a cielo aperto per aver salvato la vita ad una ragazza che altrimenti sarebbe morta bruciata viva come era già successo qualche anno prima in uno dei centri gestito dalle mafie e che ancora gode di totale libertà. Ti hanno isolato e fatto fuori come fossi il peggiore dei mafiosi, come fossi uno di quelli che ha rubato 49 milioni di euro allo Stato, come fossi stato un evasore, come fossi stato un sindaco che separa bambini di colore da quelli Italiani nella mensa di una scuola italiana (il caso delle mense scolastiche a Lodi, ndr), come fossi uno di quei politici che hanno trattato con la mafia negli anni di fuoco in cui furono uccisi Falcone e Borsellino. Ecco tutti questi amico mio mio sono liberi, liberi di tornare a casa e vivere insieme a noi onesti.

Beppe Fiorello invita Lucano a teatro

Oltre al danno, per Lucano, la beffa: gli sono stati revocati gli arresti domiciliari ed è tornato libero, ma non ha il permesso di risiedere a Riace. Tantissimi esponenti dell'attivismo e della politica hanno dimostrato solidarietà nei suoi confronti. Fiorello chiude il post offrendo a Lucano un momento di visibilità nel suo spettacolo teatrale per continuare a esprimere le proprie idee:

‪Sei stato scomodo Mimmo perché hai il volto della Calabria giusta, nuova, libera e felice, #iostoconriace per sempre e se vorrai ti ospiterò sul palco del mio spettacolo teatrale ogni sera, quando vorrai, dal 25 ottobre al 2 Dicembre in giro per l’Italia, il tuo paese.

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