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Live - Non è la D'Urso 2020-2021

Barbara D’Urso: “Ti prego non ostacolare la legge contro l’omofobia”, la reazione di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni è stata ospite della puntata di Live – Non è la D’Urso trasmessa l’8 novembre. In chiusura, la conduttrice le ha rivolto un appello. L’ha pregata di non ostacolare al Senato la legge contro l’omofobia. La leader di Fratelli d’Italia ha replicato che non si può tirare fuori un tema così importante quando non si ha il tempo necessario per dare una risposta esaustiva.
A cura di Daniela Seclì
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Giorgia Meloni è stata ospite della puntata di Live – Non è la D'Urso trasmessa domenica 8 novembre. A chiusura dell'intervista, la conduttrice Barbara D'Urso ha voluto farle una richiesta personale. Ha pregato la leader di Fratelli d'Italia di non ostacolare al Senato la legge contro l'omofobia. In questi giorni, la Camera dei deputati ha dato il via libera alla legge Zan.

La richiesta di Barbara D'Urso a Giorgia Meloni

Barbara D'Urso, poco prima di salutare la sua ospite le ha fatto una richiesta. Con le mani giunte, ha spiegato: "Una preghiera mia personale. Sai che ci conosciamo da moltissimi anni io e te. Non voglio una risposta ma devo farti una preghiera. Ti prego non ostacolate al Senato la legge contro l'omofobia. Ti prego. So che la pensi diversamente. È una cosa per cui io lotto da quindici anni. Ho buttato questa palla a te, sapendo che sei una persona intelligente e quindi sai di cosa sto parlando".

La reazione di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni ha obiettato che non è l'ideale tirare fuori un argomento così complesso a chiusura di un'intervista e dunque, non dandole il tempo materiale di replicare adeguatamente. Ha aggiunto che come tutti, anche lei è contraria all'omofobia e ha motivato rapidamente perché tuttavia non si sente di appoggiare quella legge:

"Non è un tema che puoi aprire in chiusura quando non ho tempo per rispondere. Combattiamo tutti l'omofobia, cosa diversa è fare una legge che diventa un modo per impedire che le persone pensino o dicano che l'utero in affitto non è una pratica di civiltà o per dire ai ragazzini delle elementari, ai quali giustamente non è mai stata portata l'educazione sessuale, che oggi si debba spiegare cos'è un omosessuale. Io penso che a queste cose a quell'età, quando i bambini non hanno gli elementi per metabolizzare, ci debbano pensare le famiglie e non lo Stato. È un tema molto diverso dal tema dell'omofobia. L'omofobia la combattiamo tutti".

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