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Grande Fratello Vip 2020/2021

Autore del Grande Fratello sulla mancata squalifica di Francesco Oppini: “Chi decide lo fa a ca**o”

Gian Maria Tavanti, per anni autore del Grande Fratello, commenta la scelta di non squalificare Francesco Oppini per le frasi sessiste per le quali si era scusato. “È chiaro che il GF non è un aula di tribunale. Ma chi decide (e io un’idea di chi sia ce l’ho, e non sono gli autori) non si vergogna di farlo così a ca**o?”, scrive l’uomo sui social, riferendosi ai precedenti con Fausto Leali e Salvo Veneziano.
A cura di Stefania Rocco
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Gian Maria Tavanti è stato un autore del Grande Fratello. Diverse sono le edizioni curate dall’uomo che conosce perfettamente la macchina del reality e il meccanismo che genera le decisioni destinate ad avere un impatto sul programma. Poche ore fa, dopo la decisione della produzione di non squalificare Francesco Oppini per le frasi sessiste per le quali è finito in nomination d’ufficio, Tavanti ha pubblicato un post su Facebook in cui si è chiesto per quale motivo al figlio di Alba Parietti sia stata data la possibilità di restare nella Casa. Una scelta che ha generato una inevitabile disparità, in particolare con la precedente squalifica di Salvo Veneziano, escluso dal gioco proprio per avere pronunciato frasi sessiste e violente:

Non seguo il GF, ma da quello che capisco un concorrente, Oppini, ieri non è stato squalificato, malgrado frasi sessiste e violente, perché Signorini lo conosce, e sa che è un bravo ragazzo, garantisce lui. E questo già basterebbe…

Ma non basta. Perché qualche tempo fa, Fausto Leali era stato squalificato per aver detto "negro", in modo del tutto innocente e inconsapevole, parlando del fratello di Balotelli. Un anno fa, Salvo  Veneziano era stato squalificato per aver detto frasi simili a quelle pronunciate in questi giorni da Oppini: ma Signorini, evidentemente, non lo frequenta.

Ora, è chiaro che il GF non è un aula di tribunale. Ma chi decide (e io un'idea di chi sia ce l'ho, e non sono gli autori) non si vergogna di farlo così a cazzo, e di dare un esempio così sbagliato di applicazione della giustizia, di due pesi e cinque misure, di un mondo, per quanto piccolo, nel quale conta se conosci qualcuno, e non quello che hai fatto?

Ieri il Grande Fratello ha saltato il fosso, si è tolto la maschera dell'imparzialità per vestire l'abito dell'arbitrio; e in questo, è tragicamente uno specchio fedele del nostro paese.

Un motivo in più per non vederlo.

Salvo Veneziano ringrazia l’ex autore

Tra i commenti incassati dal post c’è quello di Salvo Veneziano, ex concorrente del Grande Fratello che, rientrato nella Casa lo scorso anno a 20 anni dalla prima edizione, fu squalificato per le frasi sessiste su Elisa De Panicis. “Io ti amo”, ha scritto l’ex concorrente, sottolineando così di sentirsi vittima di un’ingiustizia. Ne aveva già parlato sui social nel pieno dell’ultima diretta del GF Vip, quando aveva attaccato il conduttore Alfonso Signorini.

Anche Denis Dosio ha chiesto di rientrare

Denis Dosio, attraverso Fanpage.it, ha lanciato un appello alla produzione del reality affinché gli sia permesso di rientrare nella Casa. Denis si è rifatto alle mancate squalifiche di Paolo Brosio e Francesco Oppini. In particolare, sostiene che il caso del giornalista non sia diverso dal suo e in considerazione della possibilità concessa a Brosio di restare nella Casa, chiede gli sia data una seconda occasione.

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