Annozero puntata del 18 novembre: i video
Annozero ogni settimana dà grossi spunti di riflessione.
Nella puntata di ieri dedicata alla cultura con protagonista in studio il ministro della cultura Sandro Bondi , si è aperta con una copertina di Michele Santoro molto speciale.
Santoro approfitta della diretta televisiva e del suo vasto pubblico per ironizzare sul fatto che il direttore generale della Rai, Mauro Masi, è stato sfiduciato dai giornalisti Rai. L'intervento di Santoro contro Masi sfiduciato dalla Rai è un pezzo di televisione imperdibile. Si legge negli occhi del conduttore tanta soddisfazione per il risultato del referendum che, quasi con un plebiscito, ha fatto capire che l'operato di Masi non è gradito ai giornalisti.
L'attenzione poi si concentra sui vari temi della serata. Ci sono collegamenti con L'Aquila dove la ricostruzione stenta a decollare e i disagi sono ancora tantissimi e in più la popolazione è stretta dal cappio delle tasse nonostante sia senza casa e senza lavoro.
Altro servizio è quello mandato in onda dal Veneto. La regione ha subito pesanti danni a causa delle alluvioni delle settimane scorse. Le case, le fabbriche sono ormai distrutte e la popolazione vuole subito i soldi che lo Stato ha promesso. Dicono che è inutile avere i soldi tra 3/5 anni, i soldi necessitano ora per fare ripartire l'economia di queste zone. E il malumore dei veneti cresce sempre di più e si chiede l'autonomia del Veneto staccata dall'Italia.
Momento molto complicato è quello in cui i rappresentanti del mondo dello spettacolo riuniti a Roma accusano il ministro per i mancati finanziamenti: Scamarcio ad Annozero accusa Bondi per i tagli alla cultura. E anche l'attore Scarpati e il regista Sorrentino protestano contro il ministro e il governo.
Altro servizio ci mostra una gita negli scavi di Pompei e ci viene mostrato come lo stato di degrado e di incuria sia del tutto evidente nonostante gli ingenti fondi stanziati e spesi per la rivalorizzazione del sito archeologico più importante al mondo.
L'editoriale di Marco Travaglio prende di mira, ancora una volta, il ministro Bondi. Vengono elencati tutti i fondi spesi per Pompei e tutti gli errori che il ministero della cultura sta facendo in questi anni. A fine intervento c'è un consiglio di Travaglio a Bondi: più Obama e meno Fonzie, cioè più ammissione di responsabilità e meno falsità.
Lazzaro Langellotti