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Ancora un lutto a Beverly Hills: è morto Jed Allan, il papà di Steve

È morto Jed Allen, famoso per “Santa Barbara”, “Il tempo della nostra vita” ma soprattutto per “Beverly Hills 90210”. Era Rush Sanders, padre di Steve Sanders nella serie tv cult degli anni ’90 che di recente ha perso uno dei suoi personaggi più amati: Luke Perry, il bello e dannato Dylan McKay.
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È morto Jed Allen, storico attore delle principali soap opera statunitensi ma soprattutto noto alla generazione X degli anni ‘9o per il ruolo di Rush Sanders, il padre di Steve Sanders in "Beverly Hills 90210", interpretato da Ian Ziering. Ancora un lutto per la serie tv dopo la tragica scomparsa di Luke Perry, che sta ancora catalizzando l'attenzione nei media specializzati in spettacolo. Jed Allen è morto a Palm Desert, in California, nella sua abitazione. Aveva 84 anni, "è morto serenamente e circondato dall'affetto dei suoi cari" ha scritto il figlio Rick Brown sulla sua pagina Facebook.

Chi era Jed Allen

Jed Allen aveva compiuto il 1° marzo 84 anni. È stato nel cast de "Il tempo della nostra vita" nel ruolo di Don Craig, è stato nel cast di "Santa Barbara". In particolare, l'improvviso taglio del suo ruolo ne "Il tempo della nostra vita" causò all'epoca, negli anni '70, grandi polemiche tra gli spettatori che lamentarono la sua uscita di scena senza alcuna spiegazione. Tornò in auge con "Santa Barbara" per il ruolo di C.C. Capwell dal 1986 al 1993. Dopo "Santa Barbara", riuscì ad avere il ruolo di Rush Sanders, padre di Steve in "Beverly Hills 90210". Nel 2004, ha interpretato Edward Quatermaine in "General Hospital".

La vita privata di Jed Allen

Jed Allen è stato sposato con Toby Brown dal 1958 fino alla morte di lei, nel 2001. La coppia aveva tre figli, Mitch, Dean e Rick ed ha sempre vissuto a Palm Desert, in California, nella stessa abitazione dove Jed Allen è morto.

Il momento più buio per Beverly Hills 90210

È il momento più buio per la storia di "Beverly Hills 90210", in un momento che invece sarebbe dovuto essere completamente diverso nel mood e nel sentimento di grande euforia per l'inizio della produzione di nuove puntate dedicate alla serie. La morte di Luke Perry, l'indimenticabile Dylan McKay, ha spezzato tutti quelli impiegati nel progetto ma anche acceso nuova passione in chi era dubbioso riguardo la partecipazione. Come Shannen Doherty che, dopo la morte dell'amato amico Luke Perry, ha deciso di considerare il progetto e prendere parte alle nuove puntate di quello che sarà un sequel documentaristico, ma anche un omaggio al grande Luke Perry.

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