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Amore Criminale 2018/2019

Amore Criminale, l’omicidio di Mariarca Mennella e la paura del figlio: “Papà ammazzerai anche me?”

Maria Archetta Mennella, detta Mariarca, aveva 38 anni quando è stata accoltellata dall’ex marito Antonio Ascione. La storia della donna originaria di Torre del Greco è al centro della prima puntata di ‘Amore Criminale’, in onda domenica 3 marzo. I familiari raccontano le vessazioni di quell’uomo violento e geloso che, con la sua crudeltà, ha permesso all’ombra oscura del femminicidio di estendersi anche sulle vite dei due figli di Mariarca, rubando loro la serenità.
A cura di Daniela Seclì
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Nella prima puntata della nuova edizione di ‘Amore Criminale’, in onda domenica 3 marzo su Rai 3, Veronica Pivetti ha ricostruito, tramite il metodo della docufiction e con l'aiuto delle testimonianze di familiari e amici, il caso di Maria Archetta Mennella detta Mariarca. La donna, originaria di Torre del Greco, è stata uccisa dall’ex marito che non accettava la fine della loro relazione e la ritrovata serenità di Mariarca al fianco di un altro uomo. Ha dato sfogo alla gelosia massacrando la donna con cinque coltellate e, con la sua violenza, ha inflitto a due bambini l'insostenibile dolore di crescere senza la loro mamma. La Mennella aveva solo 38 anni.

Maria Archetta Mennella accoltellata da Antonio Ascione

Ho ucciso mia moglie, potete venire? Mandate anche l'ambulanza perché respira ancora. Sono Ascione Antonio, lei si chiama Mennella Maria Archetta. Muovetevi”: con queste parole, la mattina del 23 luglio 2017, Ascione ha allertato i carabinieri. Aveva appena massacrato l'ex moglie e dopo essersi lavato, attendeva l’arrivo dei militari. Il matrimonio con Mariarca (durato 15 anni) era finito da almeno un anno, ma lui non esitava a definirla “mia moglie” anche davanti ai colleghi della pizzeria di Jesolo in cui aveva trovato impiego. La Mennella, che aveva lasciato Torre del Greco e si era trasferita a Musile di Piave, lo ospitava da alcuni giorni nel suo appartamento. Era ancora nel suo letto quando l’uomo l’ha aggredita e le ha inferto 5 coltellate. A scatenare quella vile violenza, sarebbe stata la lettura dei messaggi che Mariarca si era scambiata con il nuovo compagno. Ascione è stato condannato in primo grado a 20 anni di carcere. Durante la sua confessione, ha ammesso di aver fatto vivere a Mariarca "15 anni di inferno", di averla picchiata e di non averle dato nulla, né a livello economico, né a livello affettivo. Ha riconosciuto anche di non ricordare più quante volte l'ex moglie lo abbia perdonato. La vicenda processuale è ancora in corso.

Il dramma dei figli, privati del calore della mamma

La famiglia di Mariarca ha tentato in tutti i modi di proteggere i figli dalla terribile verità sull'omicidio della madre. All’epoca dei fatti, la figlia della Mennella aveva 15 anni e il figlio solo 9. Dopo la morte di Mariarca, il bambino in particolare chiedeva insistentemente di poter parlare con la mamma. Come ha raccontato Virginia Mennella, sorella della vittima, la nonna tentava di rassicurarlo. “La mamma sta lavorando, non può rispondere al telefono”: gli spiegava. Così il piccolo, all'oscuro di tutto, chiedeva di poter almeno telefonare al padre che adorava.

La madre di Mariarca, distrutta dalla sofferenza per aver perso la giovanissima figlia in un modo tanto disumano, un giorno si spazientì e disse la verità: “Mi dispiace, la mamma non c’è più perché tuo padre l’ha uccisa. Una verità troppo crudele e pesante per le fragili spalle di un bambino di 9 anni. Così, il piccolo diventò sempre più taciturno. Per un periodo espresse la sua angoscia solo tramite lunghe lettere. Particolarmente significativa la missiva indirizzata al padre, nella quale espresse il timore di andare incontro allo stesso destino di Mariarca: “Ha scritto al padre che ha paura che quando uscirà dalla galera ammazzerà anche lui come ha ammazzato la mamma.

La rabbia di parenti e amici

“Lui era quello che doveva prendere l’ultima decisione e l’ha avuta l’ultima decisione, ha deciso di toglierle la vita. Quanto vale un uomo che ammazza la madre dei propri figli?”: così, nel corso della prima puntata di ‘Amore Criminale’, Mena, amica di Mariarca ha commentato l’omicidio commesso da Antonio Ascione. Parenti e amici della Mennella sono certi che l’uomo non abbia mai amato davvero l’ex moglie, ma si sia limitato a trattarla come fosse una sua proprietà. Angela, un'amica, infatti ha spiegato: “La minacciava, la faceva dormire in macchina, la picchiava. Lui era un violento, non può dire di aver amato la moglie. Non era amore, era possesso”. Infine, lo sfogo più duro. Quello che lascia intravedere l'ombra opprimente dell'omicidio che si estende sui due bambini, ruba loro la serenità e li costringe a crescere senza il calore della mamma. Marianna, la nipote di Mariarca, con la voce rotta dal pianto ha dichiarato: “Non è giusto che un bambino di 9 anni e un’altra di 15 debbano vivere senza la mamma, non è giusto così”. La sorella Assunta ha assicurato: "Faccio sempre vedere ai bambini le foto di Mariarca perché non la devono dimenticare, avevano una super mamma". Qui tutti i dettagli del caso di Mariarca Mennella.

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