Ambra sul caso Striscia la Notizia: “Non ho cercato visibilità, ho imparato che si può stare zitti”
Continua la polemica sul tapiro consegnato da Valerio Staffelli ad Ambra Angiolini. Dopo che Striscia la Notizia ha provato a spiegare "la sua verità", sostenendo che la reazione dell'attrice fosse solo un modo per cercare visibilità, anche la diretta interessata ha replicato alle accuse che da settimane continuano a circolare sul suo conto. Durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo film (Per tutta la vita), Ambra ha raccontato la propria versione dei fatti: "Non ho cercato questa situazione e la visibilità che ne deriva. Ho imparato che si può stare zitti".
Ambra Angiolini risponde alle polemiche sul caso Striscia
Ambra Angiolini tornerà sul grande schermo giovedì 11 novembre con la commedia Per Tutta la vita (la stessa usata dal Striscia per accusarla di cercare visibilità), in cui reciterà al fianco di Paolo Bizzarri. Durante la conferenza stampa di presentazione del film, rispondendo a chi le chiedeva di commentare il caso del tapiro di Striscia la Notizia, l'attrice ha dato la sua versione dei fatti dopo le polemiche delle ultime settimane: "Non ho cercato questa situazione e la visibilità che ne deriva. Ho imparato che si può stare zitti".
Il tapiro di Striscia ad Ambra Angiolini: cosa è successo
Qualche settimana fa, Valerio Staffelli di Striscia la Notizia ha consegnato un tapiro ad Ambra dopo la rottura con il compagno Massimiliano Allegri. Questo gesto ha scatenato un'immediata polemica sul web e una corsa a dare la propria versione dei fatti per fare luce su quanto accaduto. Il tg satirico di Canale 5 sostiene che la reazione dell'attrice sia in realtà un modo per ottenere visibilità, compreso anche il post scritto dalla figlia Jolanda in difesa della madre poco dopo l'accaduto e il tentativo di trasformare l'episodio in una telenovela. Anche i neo conduttori del programma, Sergio Friscia e Roberto Lipari, hanno avvalorato questa tesi, alludendo al fatto che i suoi follower su Instagram sono vertiginosamente aumentati (50mila in più). Al contrario, sia la diretta interessata che i suoi legali sostengono che questo "premio" sia una "illegittima intromissione e spettacolarizzazione di una vicenda privata e dolorosa".