Alla Partita del Cuore c’è la Juventus femminile in campo ma non Aurora Leone
È stata una giornata difficile, durissima per chi crede nei valori d'inclusione. Dopo l'esclusione di Aurora Leone, cacciata dall'albergo dal dirigente dimissionario Gian Luca Pecchini, la Partita del Cuore ha visto disertare numerosi artisti in segno di solidarietà dell'attrice dei The Jackal. Così, l'organizzazione ha optato per un cambio di programma facendo scendere in campo nel primo tempo contro la Nazionale Italiana Cantanti, l'intera squadra della Juventus Femminile.
Federica Panicucci non parla di Aurora Leone
La trasmissione inizia come se nulla fosse accaduto. In un clima surreale, la conduttrice presenta la terna arbitrale con orgoglio perché "tutta al femminile" poi dopo l'inno nazionale lascia la linea a Pierluigi Pardo, il primo a fare riferimento al caso senza menzionare Aurora Leone: "Pur non essendo coinvolti, dissociandoci da tutte le ipotesi di discriminazione, siamo felici di mandare in onda questa serata per fini benefici e dire che insieme alla Juventus siamo contro ogni segnale di intolleranza". Un rappresentante della Nazionale Cantanti in postazione, Paolo Vallesi, invece chiede "ufficialmente scusa per Aurora Leone, siamo con lei. Il responsabile è stato allontanato e la serata di questa sera è per la ricerca siamo tutti per questo. La nostra storia è fatta di inclusione contro ogni tipo di discriminazione". La Juventus femminile, che ha vinto 2-0 nella partitella di un quarto d'ora con la Nazionale Cantanti, attraverso le parole del capitano Sara Gama alla fine ha precisato l'importanza di essere presenti per la ricerca sul cancro. L'account ufficiale della Partita del Cuore: "Ci uniamo alla Nazionale Cantanti nelle scuse ad Aurora Leone e a chiunque si sia sentito colpito da quanto accaduto".
Gli artisti che hanno dato forfait
Eros Ramazzotti, Ermal Meta, Andro dei Negramaro, Shade, Random, Briga, Albi de Lo Stato Sociale, Alberto Urso, Valerio Mazzei. Sono questi gli artisti che hanno deciso di non scendere in campo dopo quello che è successo. Assenze pesanti che certamente si distinguono da chi è sceso in campo e sono destinate a fare rumore.