Alfonso Signorini: “Al GF troppo spazio alle mie opinioni? Dovrebbero essere un valore aggiunto”

Ormai è diventata una consuetudine l'appuntamento pomeridiano con le dirette di Caterina Balivo nelle quali intervengono i volti noti dello spettacolo. Ospite della chiacchierata del 21 aprile è stato Alfonso Signorini, con il quale la conduttrice di Rai 1, insieme a suo marito Guido Maria Brera, ha parlato dell'edizione del Grande Fratello Vip che l'ha visto per la prima volta non in veste di opinionista, quanto in quella di padrone di casa. E non sono mancate le sorprese.

Alfonso Signorini commenta la conduzione del GF

L'ultima edizione del reality di Canale 5 è stata per svariate ragioni insolita e diversa dalle altre. Ancor prima che scoppiasse l'emergenza coronavirus il Grande Fratello Vip si era distinto per le novità imposte anche nel palinsesto Mediaset, dove figurava per ben due volte la settimana, in più la permanenza dei concorrenti era stata prolungata ad un tempo che mai prima d'ora, nella storia dello show, era stato raggiunto. Il direttore di Chi racconta che, insieme agli autori, ha fatto in modo che ogni puntata fosse incentrata sulla singolarità di ogni protagonista, che aveva così l'opportunità di raccontare qualcosa di sé. Ma, come fatto notare anche dalla Balivo, qualcuno ha avuto da ridire su questa conduzione, e a questo proposito Signorini ha ribattuto così:

Durante il programma non ho voluto leggere niente di quello che è stato scritto sul programma perché non volevo essere influenzato. In passato avevo colleghi opinionisti che prima di andare in onda leggevano i social e poi dicevano le loro opinioni per avere l'applauso facile. Alla fine del Gf ho letto che non ero piaciuto come conduttore – e questo mi ha fatto sorridere – perché esprimevo delle opinioni e il conduttore non deve farlo perché deve essere super partes. Ma chi l'ha detto? Le opinioni sono un valore aggiunto per un conduttore. Chi lo dice forse era abituato a conduttori che le opinioni non le avevano proprio ed erano costretti a guardarsi il copione.

L'impresa di condurre durante l'emergenza coronavirus

Alfonso Signorini è stato uno dei pochi conduttori ad andare in onda durante l'emergenza coronavirus, affrontando una sfida non da poco: quella di fare il proprio lavoro conducendo un programma di intrattenimento in un momento così drammatico per il nostro Paese. Paradossalmente la reclusione dei gieffini è diventata emblematica per le circostanze in cui la maggior parte degli italiani si sono trovati a vivere in queste settimane, chiusi nelle loro case, da qui l'espressione "una casa tra le case" che ha avvicinato, in qualche modo, il mondo della tv a quello della vita reale. Anche la narrazione stessa del programma è stata indirizzata ad un racconto molto più emozionale e meno tendente al trash, come più volte è stato detto nei confronti di quello che, in fin dei conti, è uno dei programmi di punta della Mediaset da quasi vent'anni.