Agon Channel ha chiuso: al suo posto un canale di televendite
Si è già conclusa, dopo un anno, l'avventura di Agon Channel, l'emittente italo-albanese fondata dall'imprenditore Francesco Becchetti. Fine delle trasmissioni, per la rete che ha ufficialmente iniziato le trasmissioni il 26 novembre 2014. Dal 13 novembre, sul canale 33 del digitale terrestre è visibile ABC, un canale di televendite. La notizia non è certo una sorpresa: la chiusura arriva infatti dopo lunghi mesi di agonia (ci si passi il termine) durante i quali era emerso chiaramente come il network avesse i giorni contati.
Lo sbarco di Agon Channel in Italia, con Pupo e Simona Ventura
Eppure, l'esperienza italiana del canale fondato a Tirana sembrava essere iniziata sotto i migliori auspici. Certamente, sfidare lo strapotere di Rai e Mediaset era una missione impossibile, ma la rete di Becchetti è partita schierando un buon numero di frecce nel suo arco: tantissimi i volti noti da Simona Ventura a Sabrina Ferilli, da Pupo a Maddalena Corvaglia e Antonio Caprarica.
L'addio di Caprarica
Il primo segnale negativo è stato proprio l'addio di Caprarica, giornalista proveniente dalla scuderia Rai che ad Agon Channel era stato nominato direttore delle news e degli approfondimenti. Dopo nemmeno un mese di programmazione, a metà dicembre 2014 arrivano le sue dimissioni, a causa di quella che lui stesso definisce "mancanza assoluta delle strutture e del personale minimi per mandare in onda e confezionare un tg". "Forse il dottor Caprarica è rimasto alla tv delle spese fuori controllo e del passato", è la piccata replica di Becchetti.
Mentre la bufera intorno alla rottura con il giornalista è ancora in corso, nasce inoltre una polemica sul programma "My Bodyguard" condotto dalla Corvaglia, accusato di essere "una bufala".
L'arresto di Becchetti e la fine di Agon Channel
I veri guai iniziano però a giugno 2015, quando la procura albanese emette un mandato di arresto per Becchetti, con le accuse di falso in documentazione" e "riciclaggio di denaro". È allora che il logo del canale viene modificato con la discutibile scritta "Je Suis Agon Free", in riferimento a Charlie Hebdo. Pochi mesi dopo, ai primi di ottobre, il governo di Tirana taglia l'elettricità al network albanese, decretandone così la chiusura definitiva. La versione italiana sembra resistere, ma è solo un'illusione. Un mese dopo, si conclude anche l'avventura di Agon Channel Italia, mentre quella di Becchetti è appena iniziata: trattenuto a Londra dalle forze dell'ordine lo scorso 3 novembre, verrà estradato in Albania entro il 15 dicembre.