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Adriana Volpe: “Sono senza contratto in Rai dal 3 giugno, la lettera di richiamo risale al 2017”

Adriana Volpe chiarisce alcune delle imprecisioni circolate in rete nell’ultimo periodo. La conduttrice fa sapere di essere senza contratto Rai dal 3 giugno, data in cui sarebbe scaduto il suo. E fa un’importante precisazione circa la lettera di richiamo ricevuta dalla Rai: “Risale al 2017, quando aveva denunciato la gravità delle affermazioni di Magalli”.
A cura di Stefania Rocco
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Adriana Volpe interviene su Instagram per chiarire alcune delle imprecisioni riportate nell’ultimo periodo sul suo conto. La conduttrice di Mezzogiorno in famiglia, programma sparito dai palinsesti Rai del prossimo anno, chiarisce di non essere una dipendente Rai, almeno non al momento. Il suo contratto sarebbe scaduto il 3 giugno scorso e non ancora rinnovato. Chiarisce inoltre che la lettera di richiamo alla quale ha fatto riferimento nel corso dell’ultima intervista rilasciata al settimanale Chi risalirebbe al 2017: "La lettera di richiamo risale al 2017! Mi sembra di essere stata molto chiara nelle mie interviste. Vi prego di non travisare modificando la cronologia dei fatti o facendo finta di non capire … Nessun titolo, per favore, del tipo ‘La Rai bacchetta la Volpe'. Il mio rapporto di lavoro con la Rai si è concluso il 3 di giugno: con quale criterio la Rai potrebbe mandarmi oggi una lettera di richiamo, non essendo più sotto contratto ? Purtroppo, ribadisco, ho invece ricevuto la suddetta lettera nel 2017, subito dopo aver denunciato ai vertici Rai la gravità delle affermazioni postate sui social dal mio ex collega di lavoro. Bella risposta della Rai, non credete?".

La precisazione di Adriana Volpe

In un video, la Volpe smentisce i presunti provvedimenti presi dalla Rai nei suoi confronti recentemente: “Mi sono accorta che alcuni quotidiani e siti, partendo dalle mie dichiarazioni recenti, hanno ricostruito in maniera non corretta alcuni aspetti della mia vicenda. Molti hanno scritto di provvedimenti che la Rai in questi giorni avrebbe preso nei miei confronti. Assolutamente falso”. Poi chiarisce:

La lettera di richiamo cui ho fatto riferimento nelle mie recenti interviste risale al 2017, quando avevo denunciato ai vertici Rai la gravità delle affermazioni che erano state postate sui social dal mio ex collega di lavoro. Continuo a sottolineare questo: quale persona, quale donna avrà mai il coraggio di denunciare un sopruso o una violenza quando vede che chi denuncia subito dopo riceve una lettera di richiamo, poi viene demansionata e infine lasciata a casa senza contratto. Questo è l’esatto ordine delle cose. Ognuno tragga la morale che vuole. Ritengo che sia grave quello che è accaduto perché si tratta di una società pubblica che dovrebbe, grazie anche al suo codice etico, rispettare le pari opportunità, difendere le figure dei propri dipendenti e in maniera particolare delle donne. Adesso voglio mettere la parola fine. Buone vacanze, ci vedremo a settembre e lì capiremo le novità.

Nessun programma per la Volpe

Al momento, Adriana Volpe non avrebbe ancora ricevuto comunicazioni dalla Rai circa il suo futuro professionale. Con la chiusura di Mezzogiorno in famiglia, la conduttrice si è ritrovata nella condizioni di non avere un programma. Nasce da questo, con ogni probabilità, l’esigenza di attendere a settembre prima di capire che cosa fare del suo futuro. E in quel caso, eventualmente, trarre le sue conclusioni.

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