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Addio Raffaella Carrà, Joaquin Cortes: “Sono distrutto, farò di tutto per essere al funerale”

Joaquín Cortés ha rotto il silenzio dopo la morte di Raffaella Carrà. Il ballerino spagnolo e la regina della televisione erano uniti da una profonda amicizia, fatta di stima e affetto. L’artista è “distrutto”, ha sempre considerato Raffaella come una madre e oggi si sente orfano: “Giuro che venerdì farò di tutto per poter volare a Roma ed essere ancora una volta al tuo fianco”.
A cura di Daniela Seclì
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Joaquín Cortés è tra coloro che hanno accolto con grande dolore la notizia della morte di Raffaella Carrà. A unire il noto ballerino spagnolo e la regina della televisione, una lunga amicizia fatta di stima e supporto reciproci. Raffaella Carrà ha spesso invitato l'artista nelle sue trasmissioni sia in Italia che in Spagna, dimostrando di credere tantissimo nel suo talento. Nel 2015, Cortés è stato anche il giudice della trasmissione Forte, forte, forte condotta da Raffaella.

Il dolore di Cortes per la morte di Raffaella Carrà

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Joaquín Cortés ha pubblicato un lungo messaggio su Instagram, nel quale ha espresso la sua sofferenza per la morte di Raffaella Carrà. La considerava una madre e oggi si sente orfano: "Come mi mancherai Raffaella, madre mia. Non ce l'ho fatta a parlare prima, perché sono distrutto. Se n'è andata una donna incredibile, una mia amica. Mi ha sostenuto fin da bambino e ha continuato a farlo per il resto della mia vita. È stata al mio fianco quando non c'era nessun altro. Hai insegnato tanto sia a me che a coloro che ti sono stati accanto".

Joaquin Cortes considerava Raffaella Carrà una madre

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Nel lungo post scritto nel giorno del corteo funebre di Raffaella Carrà, Joaquín Cortés ha evidenziato come la conduttrice e cantante sia stata in grado di abbattere i tabù e arrivare a un pubblico trasversale, con ammiratori di tutte le età:

"Eri considerata come una mamma da tanti, ma io mi sono sentito davvero tuo figlio. Grazie anche a Sergio che ha creduto in me (una coppia che ha camminato insieme per tutta la vita). Eri coraggiosa e trasgressiva, solo tu potevi cantare una canzone in cui dicevi che per fare bene l'amore devi venire al Sud (la canzone è Hay que venir al sur, versione spagnola di Tanti auguri, ndr), in un'epoca in cui eravamo pieni di tabù, fu un inno all'amore, al divertimento e alla fine, la cantarono intere famiglie".

E ha continuato: "Qualche giorno fa stavo cantando ai miei figli Explota, explota, me explo (versione spagnola della canzone A far l'amore comincia tu). Chi avrebbe mai detto che te ne saresti andata? Ma è importante quello che ci lasci. Tutto era pura energia in te. Mettevi da parte i dispiaceri ed eri lì per incoraggiare tutti noi. Eri e sei luce. In questo video ho potuto mettere solo un frammento di ciò che abbiamo vissuto insieme, ma tu sai bene che è stata una vita intera. Poche persone mi hanno amato professionalmente come hai fatto tu, con rispetto, ammirazione e assoluta franchezza. Poche volte ho lasciato che mi dessero lezioni di vita, a meno che non venissero da te. A volte sono stato ribelle con te e tu, con la pazienza di una madre, hai saputo guidarmi. Mi mancherai tanto mia madre italiana. Non sei riuscita a realizzare il sogno di avere figli, ma qui lasci un'infinità di orfani che ti volevano bene. Così, mi sento ora. Mi è mancato non poterti dare un altro abbraccio, ma tu conosci il nostro mondo e le nostre vite frenetiche, tutto passa a una velocità di cui non siamo consapevoli. Nonostante gli impegni, giuro che venerdì (giorno in cui verrà celebrato il funerale di Raffaella Carrà, ndr) farò di tutto per poter volare a Roma ed essere ancora una volta al tuo fianco".

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