Wilma Faissol Facchinetti dopo il furto: “Se il ladro perde la vita, è stata una sua scelta”
È passato qualche mese da quando Francesco Facchinetti e sua moglie Wilma Faissol hanno dovuto superare il trauma di un furto in casa. I due, al momento dell'accaduto, erano presenti nell'abitazione, ma hanno fatto in modo che i ladri non si accorgessero del fatto di non essere soli. Nella puntata del reality show The Facchinettis, in onda su Real Time, la coppia ha voluto raccontare anche questa terribile esperienza, mostrando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l'ingresso di soppiatto dei due avventori. A questo proposito, la modella pubblicando su Instagram uno spezzone del racconto che è andata in onda anche in tv, ha fatto delle dichiarazioni piuttosto nette sul concetto di legittima difesa.
Le parole di Wilma Faissol
In un lungo post su Instagram, Wilma Faissol è tornata a parlare del furto che ha sconvolto la sua vita e quella di suo marito che si sono trovati a dover reagire all'irruzione di persone estranee nella loro abitazione. Il discorso della modella va a toccare una tematica piuttosto delicata come la legittima difesa. La Faissol insiste sul fatto che essendo il ladro consapevole di compiere un gesto pericoloso, nel momento in cui qualcuno dovesse difendere la propria persona, o anche la propria abitazione, dall'attacco di una persona estranea, quest'ultimo non dovrebbe meravigliarsi di rischiare la propria vita. Di conseguenza, si entra nel terreno scivoloso di quello che è giusto o meno fare per difendere i propri diritti umani:
Vorrei fare un sondaggio: cosa ne pensate sulla legittima difesa? Pensiamo al paradosso della proporzionalità: se uno ti entra in casa per rubare la tua TV e tu lo uccidi, stai dicendo che la tua TV vale più della vita del ladro, quindi non è giusto, vero? Ma il calcolo di cosa vale di più, la TV o la vita del ladro, non va messa nelle mani di chi ha la TV, ma di chi ha la vita. Se il ladro entra in casa tua per rubare una TV, LUI sta determinando che la sua vita vale tanto quanto la TV. LUI sta rischiando la propria vita per rubare la TV. Dunque, se lui perde la propria vita, è stata una scelta SUA, perché questo è successo mentre tu difendevi la TUA vita, che è tua per diritto inalienabile.
Il diritto della proprietà privata, che definisce il tuo proprio spazio e che automaticamente delimita lo spazio altrui, è diverso in ogni paese ma è un concetto intrinseco. Il diritto di uno finisce dove inizia quello dell’altro e viceversa.
Il racconto di Francesco Facchinetti
A supporto di quanto detto dalla moglie, anche Francesco Facchinetti che non ha nascosto il fatto di essersi armato non appena sentiti i rumori dell'infrazione, consegnando un'arma anche alla sua compagna. Un momento non semplice da gestire, come spiega lui stesso: "In casa mia c'è una panic room. Quando abbiamo sentito i rumori, la prima cosa che abbiamo fatto è andare lì. Quando ero giù, avevo in mano un'arma e ho cercato di dare un'arma anche a mia moglie. Per chi non ha mai sparato, prendere un'arma in mano non è una cosa semplice". Il terrore provocato da questa irruzione ha avuto delle conseguenze fisiche, nonché psicologiche, sulla coppia, soprattutto su Wilma Faissol, che dopo aver vagato con un coltello tra le mani qualche ora dopo il furto, ha perso almeno 5kg di peso a causa del vomito e del mal di pancia provocatele dallo spavento.