Vladimir Luxuria contro Povia: “Cavernicolo”. E “Sono un gay mancato” diventa una canzone

Povia è tornato a far discutere, con una battuta pronunciata a Vieni da me che ha sollevato un ampio dibattito sul web. "Sono fissato con le pulizie, un gay mancato", ha scherzato in collegamento con Caterina Balivo, finendo ancora una volta al centro di accuse di omofobia. Lui non sembra preoccuparsene troppo, tanto da ironizzare su Instagram con una canzone, mentre tra i personaggi intervenuti contro di lui c'è Vladimir Luxuria.

Le parole di Vladimir Luxuria

"Povia ha detto da Vieni da me Rai che si sente un “gay mancato” perché amava fare le pulizie di casa", ha scritto Luxuria, particolarmente piccata: "un uomo non smette di essere tale se collabora in casa e non è dedito solo alla clava. Un’idea del maschio cavernicolo tipico di chi è un “cervello mancato e poco aggiornato”". La "rivalità" tra Vladimir e Povia è di lunga data: già nel 2014 si scontrarono a distanza, tra frecciatine e provocazioni. "Luxuria non ci crede ma a me sta simpatico da morire", disse all'epoca il cantante, usando volutamente il maschile per la nota opinionista transgender. Non a caso, i due erano stati messi l'una contro l'altro a Ciao Darwin nel 2019, rispettivamente a capo delle squadre “Gay Pride” e “Family Day”.

Povia canta la canzone Sono un gay mancato

Le polemiche scatenate per la frase pronunciata a Vieni da me non hanno impressionato Povia, che l'ha presa sul ridere e sul suo profilo Instagram ha intonato una canzone scritta sul momento e ispirata all'episodio: "SONO UN GAY MANCATO" è una mia canzone, non lo sapevano? Condividetela ma mettete l'hashtag #SonoUnGayMancato. ps comunque Amo fare le pulizie e … si.. sono un gay mancato. Ciao fanciulli, torniamo al disco ‘imperfetto'". Era stato con un altro brano che Povia aveva fatto discutere per la prima volta: parliamo ovviamente di "Luca era gay", controverso pezzo presentato al Festival di Sanremo 2009 che raccontava di un ragazzo "divenuto" etero dopo una serie di esperienze omosessuali.