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“Under The Dome” va fortissimo, la tv riparte da Stephen King

Dopo il successo di “Under The Dome”, la tv ha deciso di puntare forte su Stephen King: pronte “La Torre Nera” e il remake de “L’ombra dello scorpione”.
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Visto il grande successo ottenuto da Under The Dome sulla Cbs, la prossima stagione televisiva ripartirà da Stephen King con la Nbc che si è già accaparrata i diritti per rilanciare Tommyknockers, dopo la prima versione datata 1987 che racconta l'agghiacciante storia di una cittadina del Maine infestata da malvagie presenze aliene. Non è un mistero che ormai l'horror sia uno dei generi che, anche in televisione, tira di più. Se c'è bisogno di conferme, basti pensare a The Walking Dead, tra i migliori del suo genere, arrivato alla quarta edizione e, teoricamente, con possibilità infinite di sviluppo, visto il traino continuo che fa il fumetto, tra i più venduti negli Usa ed edito da SaldaPress qui in Italia.

Pronte anche "La Torre Nera" e "L'ombra dello scorpione". Le voci si rincorrono da anni sulla possibilità di vedere l'epica saga de "La Torre Nera", che ha imposto all'attenzione mondiale King come abile narratore "western-fantasy", in una serie televisiva. Pare che qualcosa si muova e che, a dispetto delle voci che vedevano Netflix come la maggiore accreditata a produrre la serie, dietro la realizzazione, difficile solo a pensarci, ci sia la HBO. E' un nome che, su tutti, tranquillizzerebbe i fan sulla buona riuscita della trasposizione televisiva.

"L'ombra dello scorpione" ha già la sceneggiatura pronta, bisogna solo far partire il carrozzone con casting e selezione delle location. Stephen King si è già detto favorevole al remale di quello che nel 1994 fu, tutto sommato, un mezzo flop, rispetto all'incredibile successo del libro. Il "Re del Brivido" pare però restio all'idea di riproporre "The Stand" (questo il titolo originale) in televisione, l'idea è quella di dare ad uno dei registi migliori dei lavori kinghiani, la creatura. Su tutti il nome è, ovviamente, quello di Frank Darabont, dietro la macchina da presa già per Le ali della libertà, Il miglio verde The Mist.

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