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“Un inganno per poi scatenare l’inferno”, Raffaele Morelli sulla lite con Michela Murgia

Raffaele Morelli replica alle polemica generata dalla lite con Michela Murgia in radio. “Stai zitta”, aveva intimato lo psichiatra alla scrittrice che lo aveva interrogato a proposito delle posizioni espresse su donne e femminilità. “Mi avevano chiamato per un’intervista sul mio libro, hanno tentato un inganno, per poi scatenare l’inferno. La Murgia non sapevo chi fosse”, dichiara a Pierluigi Diaco lo psichiatra, ospite in radio a circa una settimana da quel momento.
A cura di Stefania Rocco
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Raffaele Morelli non si scusa per i toni usati con Michela Murgia e, intervistato da Pierluigi Diaco durante Nonstopnews in onda su Rtl 102.5, fornisce la sua versione dei fatti a proposito della lite a Radio Capital. “Stai zitta”, le aveva intimato lo psichiatra, interrogato dalla scrittrice a proposito delle posizioni precedentemente espresse su donne e femminilità. “Mi avevano chiamato per un'intervista sul mio libro, hanno tentato un inganno, per poi scatenare l'inferno. La Murgia non sapevo chi fosse”, racconta oggi Morelli.

Diaco: “Aggressivi i toni di Michela Murgia”

Io sono in disaccordo quando un autore, un giornalista, chiunque esso sia, accetta un’intervista in un mezzo radiofonico o televisivo senza sapere chi c’è dall’altra parte – dichiara Diaco – Michela Murgia conduce quel programma insieme a quel collega. È evidente che se tu ti rivolgi a lei, tra l’altro in una maniera molto franca e sincera, senza sapere con chi stai parlando…Michela Murgia è una scrittrice, molto famosa, che ha scritto anche dei bei libri. Io non condivido una parola di quello che pensa su molti argomenti. Sono distante culturalmente da lei anni luce. Il modo che ha avuto con te è stato anche aggressivo. Però non si può non sapere con chi si parla in un collegamento radiofonico”.

La versione di Raffaele Morelli

Morelli concorda con Diaco cui racconta la sua versione dei fatti a proposito di quella lite con Michela Murgia che ha scatenato decine di reazioni di fastidio, perfino quella dell’ex Presidente della Camera Laura Boldrini: “Sono d’accordo su questo. Ho sbagliato, sai perché? È arrivato un sms sul mio cellulare in cui mi si diceva ‘Vorremmo fare un’intervista sul suo ultimo libro. Le andrebbe bene alle 19?’. Siccome il libro della Mondadori e con la Mondadori ho un rapporto da tantissimi anni, mi sembrava di fare una cosa sgradevole alla Mondadori non accettando l’intervista. E pensavo addirittura che l’intervista fosse stata organizzata dalla Mondadori, cosa che non era vera. Mi hanno chiamato per un’intervista sul libro, hanno tentato un inganno per poi scatenare l’inferno. Non sapevo chi era la Murgia, sinceramente. Non sapevo che trasmissione facesse Radio Capital e quando questo uomo mi ha intervistato, ho risposto sul libro. Fine”.

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