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Uman Take Control premiato ai Teleratti come peggior sceneggiatura

Dopo il flop, Uman Take Control conquista un altro indesiderato riconoscimento e vince il premio per la peggior sceneggiatura nell’ambito della competizione legata al concorso dei Teleratti 2011. Non c’è pace per il reality di Italia 1.
A cura di Stefania Rocco
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Uman Take Control

Dopo aver scampato il premio per il “Flop dell’anno” che è stato assegnato alla trasmissione Stasera che sera, Uman Take Control torna protagonista – a suo discapito – della discussione relativa ai programmi più trash dell’anno.

Già archiviato come un esperimento da non ripetere per Italia 1 che, ad appena due puntate dall’inizio ne ha decretato la sospensione, torna a far discutere nell’ambito dell’assegnazione dei premi legati all’ironico – ma forse no – concorso dei Teleratti. Nonostante Barbara D’Urso sia stata incoronata regina del trash, anche il reality Mediaset più recente ha avuto il suo bel riconoscimento ed è stato premiato per la peggiore sceneggiatura.

Gli utenti del sito di Davide Maggio- che come ogni anno ha indetto il concorso meno ambito per la tv – non hanno voluto lasciare Uman a corto di medaglie e, dopo averlo salvato evitando di sottolinearne il flop, ne hanno spietatamente abbattuto la sceneggiatura e tutta la parte relativa all’autorato. Del resto, che proprio la parte legata al mancato controllo sugli omini di fronte alle telecamere fosse stata oggetto di discussioni, lo si era già capito quando, sfuggendo al controllo della censura, i concorrenti di Uman misero in dubbio la trasparenza di reality come l’Isola e il Gf. E’ bastato poi un cenno alla presunta, ma mai confermata, omosessualità di Valerio Scanu a scatenare i votanti.

Non solo la sceneggiatura povera e poco colorata è stata messa sotto accusa ma anche tutto il lavoro che gli autori avrebbero poco sapientemente orchestrato intorno al reality-esperimento. Dopo la battuta sui danni morali da parte di Siria De Fazio, dunque, un’altra tegola si abbatte sullo già sfortunato format che, a questo punto ne siamo certi, non potrà bearsi nemmeno del successo riscontrato sul web. Quelli che per la chiusura hanno indetto una protesta su Facebook sono gli stessi che, ancora una volta, ne hanno decretato l’ennesimo fallimento.

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