Tutte le fiction Rai che vedremo nel 2013
Per la Rai è tempo di cambiamenti, infatti ha cominciato a fare "servizio pubblico". E' bastato Roberto Benigni con il suo show "La più bella del mondo" per risollevare gli animi degli italiani, presi dalla crisi economica ed istituzionale che sta travolgendo il Bel Paese. Italiani che in questi giorni hanno dovuto – e probabilmente dovranno continuare – a sopportare il tour di Silvio Berlusconi in tutte le trasmissioni televisive, da Mediaset alla Rai fino a La7 dove l'ex Premier potrebbe essere ospite a Servizio Pubblico di Michele Santoro. Eppure la Rai, dopo aver chiesto a gran voce di girare tutte le fiction sul suolo italiano per valorizzare le nostre maestranze, ha anche proposto una linea più meritocratica sulla scelta ad esempio dei temi da trattare nella fiction piuttosto che nella scelta degli attori. A volte si puntata più sulla bellezza che sull'effettiva capacità/talento dell'attrice o dell'attore: un modus agendi che può essere giustificato solo per una tv commerciale, ma non certamente per la tv pubblica sostenuta dal canone pagato dagli abbonati. Spazio soprattutto a tematiche attuali, dai giovani alle donne.
Ritorneranno le fiction Una grande famiglia (il cui finale era certamente rimasto in sospeso), Il Restauratore, Fuoriclasse, Caccia al Re – La Narcotici ma anche la storica Un Medico in Famiglia (qui tutte le anticipazioni sulla nuova stagione). Ci sarà posto soprattutto per le novità:
- Un'altra vita racconterà di una dottoressa costretta a separarsi dal marito che nel frattempo verrà arrestato per corruzione. La donna infatti andrà a vivere (ecco da dove trae origine il titolo della serie scritta da Ivan Cotroneo, Stefano Bises e Monica Rametta) con le tre figlie sulla bellissima isola di Ponza iniziando a lavorare come medico di base;
- Qualunque cosa succeda, miniserie che parlerà dall'assassinio di Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, che l'11 Luglio 1979 venne ucciso con quattro colpi di pistola da uno spietato killer. Con le indagini si scoprì che il mandante fosse il banchiere siciliano Michele Sindona, in rapporti con la loggia massonica P2: lo stesso Sindona sarà poi condannato all'ergastolo. Alla regia della miniserie tv Alberto Negrin;
- Braccialetti rossi invece sarà divisa in 6 puntate e la trama sarà incentrata sulle vicende di bambini tra gli 8 e i 17 anni che, trovandosi in ospedale per le più svariate malattie, indossano dei "braccialetti rossi" che gli vengono consegnati in accettazione (da qui prende nome la serie tv). Sarà un viaggio tra dolori, amori, amicizie, paure e tante incertezze. La regia è stata affidata a Giacomo Campiotti mentre il produttore è Carlo Degli Esposti della Palomar.
Altre cinque fiction per la Rai (qui la possibile chiusura della sede di Viale Mazzini) secondo il mensile Tivù che dunque potrebbero essere le seguenti:
- The Deal, una miniserie in due puntate per un totale di 200 minuti che racconterà dell'accordo tra l'esercito americano e la mafia per individuare le spie tedesche. Accordo che risale al 1943; sullo sfondo la storia di una coppia follemente innamorata che dovrà affrontare terribili momenti. La produzione è della Lux Vide;
- Angela – Rapita dalla Giustizia è una produzione Albatross, una miniserie in due puntate (anche in questo caso per un totale di 200 minuti) che racconta di una bambina, Angela Lucanto, che nel 1995 venne scippata alla sua famiglia per il sospetto che il padre avesse abusato di lei, all'età di appena 6 anni. L'uomo invece è stato assolto in appello;
- Un Marito di Troppo è il capitolo terzo della trilogia In caso d'amore che racconterò di una ragazza disposta a nascondere a tutti, amici e parenti, di essere sposata, almeno fino a quando non si presenterà il suo vero marito. Un film tv per Rai 1 prodotto da Pepito Produzioni;
- La legge del più debole sarà prodotta da Albatross e verrà spalmata in 8 puntate da 100 minuti sulle reti Rai;
- Wanna Marchi, tutti ricorderanno della televenditrice che ha fatto molto parlare di sè, avendo raggirato centinaia di persone assieme alla figlia. Truffa che venne subito ripresa da Striscia La Notizia, la quale ha avuto un ruolo importantissimo nella vicenda. Wanna Marchi è stata condannata a 9 anni e 6 mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.